don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo di oggi 21 Agosto 2019

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Il privilegio di essere trattati da ultimi

San Pio X

Gesรน usa ancora una parabola per esporre il punto di vista di Dio sul regno dei cieli, cioรจ sulla comunitร  dei battezzati che si chiama Chiesa. Fa da sfondo la vigna che nella tradizione biblica รจ la cifra simbolica per indicare il popolo dโ€™Israele, oggetto della cura amorevole del suo Signore perchรฉ porti frutto. Il soggetto della parabola perรฒ non รจ la vigna, ma il suo padrone e gli operai che da lui sono chiamati durante tutto il giorno per lavorarvi e ricevere la giusta ricompensa. Stupisce e incuriosisce che il Signore chiami fino allโ€™ultimo momento, anche quando sta per terminare la giornata lavorativa. Sโ€™intuisce che, per quanto gli stia a cuore che la vigna sia ben curata e produca frutti, glโ€™interessa anche che il maggior numero di operai sia impegnato nella sua proprietร . Si contano cinque uscite del padrone con relativi invii nella vigna: โ€œandate anche voi nella vignaโ€. 

Bisogna giungere alla sera per comprendere il senso della chiamata e della missione che ciascun operario riceve a prescindere dal momento in cui ha iniziato. Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe gli ultimi sono destinatari del privilegio di essere ricompensati per primi. Gli ultimi sono ricompensati come i primi. Essi non erano stati scelti da nessuno e tutti li avevano scartati. Gli ultimi sono quelli che per tanti motivi non sono riusciti nella vita; pur avendo sogni e progetti non hanno trovato spazi e occasioni per valorizzare i loro carismi. Dopo una vita passata a girare a vuoto hanno incontrato il Signore che ha dato loro un senso per vivere. Essere ricompensati per primi vuole significare che Dio ha un preferenza verso gli ultimi, gli esclusi, gli emarginati. Agli occhi degli uomini non valgono nulla mentre agli occhi di Dio sono preziosi.

Gli operai delle prime ore che assistono alla scena rimangono stupiti della generositร  del padrone, ma la meraviglia si trasforma in attesa di ricevere un trattamento migliore e poi scade in ribellione perchรฉ le loro aspettative sono andate deluse. Il padrone non si รจ manifestato giusto e buono secondo i loro criteri. Lโ€™invidia consiste nel confondere il Buono con i beni; questo accade quando gli occhi sono accecati dallโ€™aviditร  e dallโ€™orgoglio. I primi credono di essere migliori perchรฉ hanno lavorato di piรน e non gustano la bontร  di Dio che รจ padre di tutti e desidera che tutti siano felici. 

Il dramma nella chiesa si consuma quando i primi, che credono di aver accumulato maggior merito davanti a Dio e ai fratelli, non accettano di essere equiparati agli ultimi, bisognosi di aiuto. 

Il vero bene รจ essere chiamati e inviati a lavorare nella vigna e per la vigna. Bisogna alimentare sempre lo stupore e la gratitudine di essere destinatari di una vocazione nella quale abbiamo lโ€™onore di collaborare con il Signore. Quando la meraviglia cede il posto al calcolo dโ€™interesse allora scatta il lamento, la mormorazione e la ribellione. 

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Anche nella Chiesa vale il principio: ha rovesciato i potenti dai troni e ha innalzato gli umili. 

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!

Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Sei invidioso perchรฉ io sono buono?

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 20, 1-16

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli questa parabola:
ยซIl regno dei cieli รจ simile a un padrone di casa che uscรฌ all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordรฒ con loro per un denaro al giorno e li mandรฒ nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che รจ giusto ve lo darรฒ”. Ed essi andarono. Uscรฌ di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lรฌ e disse loro: “Perchรฉ ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perchรฉ nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di piรน. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, perรฒ, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perchรฉ io sono buono?”.
Cosรฌ gli ultimi saranno primi e i primi, ultimiยป.

Parola del Signore

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