don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 18 Luglio 2024

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Mitezza e umiltร , il rimedio piรน efficace allo stress – Giovedรฌ della XV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Dal libro del profeta Isaรฌaย Is 10,5-7.13-16

Svegliatevi ed esultate voi che giacete nella polvere.

Il sentiero del giusto รจ diritto,

il cammino del giusto tu rendi piano.

Sรฌ, sul sentiero dei tuoi giudizi,

Signore, noi speriamo in te;

al tuo nome e al tuo ricordo

si volge tutto il nostro desiderio.

Di notte anela a te lโ€™anima mia,

al mattino dentro di me il mio spirito ti cerca,

perchรฉ quando eserciti i tuoi giudizi sulla terra,

imparano la giustizia gli abitanti del mondo.

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Signore, ci concederai la pace,

perchรฉ tutte le nostre imprese tu compi per noi.

Signore, nella tribolazione ti hanno cercato;

a te hanno gridato nella prova, che รจ la tua correzione per loro.

Come una donna incinta che sta per partorire

si contorce e grida nei dolori,

cosรฌ siamo stati noi di fronte a te, Signore.

Abbiamo concepito,

abbiamo sentito i dolori

quasi dovessimo partorire:

era solo vento;

non abbiamo portato salvezza alla terra

e non sono nati abitanti nel mondo.

Ma di nuovo vivranno i tuoi morti.

I miei cadaveri risorgeranno!

Svegliatevi ed esultate

voi che giacete nella polvere.

Sรฌ, la tua rugiada รจ rugiada luminosa,

la terra darร  alla luce le ombre.

La Parola di Dio viene scuotere la polvere della morte

Il profeta รจ lโ€™uomo della parola, sia quella che Dio rivolge allโ€™uomo sia la preghiera che il credente eleva verso il Cielo. Nel libro di Isaia si trovano inni e salmi. Quello del cap. 26 ne รจ un esempio. Lโ€™introduzione sapienziale parla della condotta dellโ€™uomo giusto che รจ garantita dalla Parola di Dio che guida il cammino del pellegrino verso lโ€™incontro con Lui.

Il giusto รจ colui che si fa condurre dal desiderio di stare con Dio e vivere una comunione profonda e intima con lui nel tempio. Questo anelito permette allโ€™uomo di riconoscere tutti i segni dellโ€™amore del Signore che gli indicano la via retta attraverso la quale giungere alla pace che รจ la pienezza dei beni.

Se tutto รจ in funzione della comunione e dellโ€™armonia, anche lโ€™uomo di adatta e si conforma a questa vocazione universale. Piรน si inoltra nel mistero della volontร  di Dio, obbedendo alla sua parola, tanto piรน scopre la sua vocazione personale e il fine dei propri sforzi.

Riconosce contestualmente quanto stolto รจ quel comportamento che non porta pace, non costruisce comunione e non contribuisce allโ€™armonia. Fatica inutile รจ lavorare per sรฉ stessi. รˆ il Signore che fa crescere perchรฉ รจ Lui che edifica e dร  senso alla fatica dei costruttori.

Il profeta invita gli sfiduciati a non ripiegarsi su sรฉ stessi per piangersi addosso e lamentarsi, prendendosela con gli altri o pensando di essere condannati da Dio. Il popolo, pur prostrato da scelte scellerati dei propri capi, deve alzare il capo per vedere Dio allโ€™opera anche tra le macerie lasciate dalle scelte politiche assunte escludendo il Signore dai processi decisionali.

Ascolta “don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del giorno – 18 Luglio 2024” su Spreaker.
+ Dal Vangelo secondo Matteoย Mt 11,28-30

Io sono mite e umile di cuore.

In quel tempo, Gesรน disse:

ยซVenite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoro.

Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroยป.

Mitezza e umiltร , il rimedio piรน efficace allo stress

Gesรน, riconoscendo nei piccoli gli amici privilegiati del Padre, si rivolge agli stanchi e agli oppressi con parole di consolazione e incoraggiamento. Essi sono coloro che, come lui, sperimentano la fatica nellโ€™amare gli uomini, del credere rimanendo fedeli a Dio e del perseverare nella speranza.

Amare รจ un lavoro faticoso come lo รจ fare il cammino di ricerca per conoscere e aderire alla volontร  di Dio, soprattutto quando sโ€™incontrano forti resistenze a partire dalla famiglia e dalla comunitร  in cui si vive. Lo stress dovuto alle incomprensioni, alla gestione dei contrasti, alla lotta per parare i colpi di chi offende o di chi pretende qualcosa, pesa sul cuore che, senza un supporto valido, cede inesorabilmente.

Ogni uomo, sin dal momento in cui nasce, impara che per vivere deve lottare, ma crescendo sceglie se lottare per un fine o lottare contro qualcuno. Chi ci sta attorno non sempre ci insegna e ci aiuta a lottare per una giusta causa, ma spesso ci viene inculcato sin da piccoli, soprattutto con i cattivi esempi, che bisogna lottare contro qualcuno per vivere. La scelta di lottare per vivere o vivere per lottare sโ€™impone davanti ai nemici. Essi sono quelli che con il loro atteggiamento ci danneggiano oppure sono ex amici perchรฉ non piรน alleati ma avversari.

Il discepolo di Cristo, come tutti gli uomini, soffre sulla propria pelle il dramma delle lacerazioni nelle famiglie, dei conflitti tra i membri di un gruppo, dei dissidi tra i componenti di una comunitร  o di unโ€™associazione. Tutto ciรฒ provoca stress che incide sulla tenuta psicofisica e spirituale del credente tentato dalla sfiducia e indotto a replicare usando gli stessi mezzi dei nemici. La lotta contro gli altri uomini si rivela causa di altra oppressione e stanchezza.

Gesรน, mite e umile di cuore, si propone come alleato nella lotta, ma non contro qualcuno, ma per la vita. Egli รจ sรฌ venuto a portare la spada, ma essa รจ la Parola di Dio. รˆ la spada della benedizione e non della maledizione, del perdono e non dellโ€™offesa, della riconciliazione e non dellโ€™ottenimento della soddisfazione personale. Gesรน, piccolo tra i piccoli, comprende e testimonia che solo stando unito al Padre si puรฒ amare fino alla fine e nonostante tutto e, amando, pacificare il cuore. Gesรน, invitando a prendere il suo giogo, propone di condividere con lui lโ€™intimitร  che lo unisce al Padre e cosรฌ portare a compimento il lavoro faticoso dellโ€™amore.

Con la mitezza e lโ€™umiltร , che attingiamo al cuore di Cristo, si realizza la profezia di Isaia: ยซSpezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerร  piรน la spada contro un’altra nazione, non impareranno piรน l’arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signoreยป (Is 2, 4-5).

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna

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