La misericordia colma i debiti del peccatore
Venerdรฌ della XXXI settimana del Tempo Ordinarioย (Anno dispari)
La parabola dellโamministratore disonesto segue immediatamente quella del padre misericordioso. Questโultima si chiude con lโinterrogativo se il figlio maggiore abbia accolto lโinvito di partecipare alla festa organizzata per il ritorno del fratello. Il maggiore dei due fratelli รจ la figura nella quale devono identificarsi i farisei e gli scribi che mormorano contro Gesรน per il fatto che accoglie i peccatori e mangia con loro. In realtร rimane anche lโinterrogativo circa il figlio minore che, dopo la fuga, ritorna alla casa del padre: รจ cambiato veramente, si รจ convertito?ย
Mi pare di poter intravedere nellโamministratore la figura dei pubblicani e peccatori ai quali รจ riservata lโaccoglienza e il perdono, ma dai quali ci si aspetta anche un atteggiamento responsabile. La misericordia non รจ buonismo e la caritร รจ cosa ben diversa dallโassistenzialismo. Nella pedagogia di Dio ogni dono, sebbene gratuito, richiede lโassunzione di responsabilitร , una restituzione in termini di servizio.ย
Il fine della misericordia di Dio รจ educare lโuomo a essere misericordioso, cioรจ a mettere il bene della persona prima dei beni e degli interessi individuali. La grazia di Dio, che siamo chiamati ad amministrare, se goduta in maniera egoistica e interessata viene sperperata senza che porti frutti di caritร fraterna. Non si puรฒ sempre giocare con la vita perchรฉ lโinganno finisce prima o poi e ci si trova in crisi. Non ci si inventa come persone responsabili, ma ci si costruisce giorno per giorno nelle reti di relazione sempre piรน rafforzate dal sacrificio personale.ย
Lโuomo, soprattutto nei momenti di crisi, prende coscienza che non si puรฒ essere assolutamente autonomi e che bisogna assumersi delle responsabilitร e rendere conto delle proprie scelte. Lโamministratore comprende che per vivere non gli basta accumulare e sperperare, ma deve spendersi per guadagnare amici veri che lo accolgano.
Gesรน accoglie i peccatori perchรฉ Dio โpagaโ i loro debiti; cosรฌ il peccatore รจ amato e perdonato attraverso il sacrificio di Gesรน. Lโโamministratore disonestoโ รจ, per cosรฌ dire, messo alle strette dallโamore di Dio; passa dallโ esigere i crediti del suo padrone a colmare i debiti altrui con la stessa ricchezza dโamore che ha ricevuto, ma al tempo stesso rimettendoci lโorgoglio, la rabbia e quello che gli spetterebbe per diritto.ย
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Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16, 1-8
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In quel tempo, Gesรน diceva ai discepoli:
ยซUn uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamรฒ e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perchรฉ non potrai piรน amministrare”.
L’amministratore disse tra sรฉ: “Che cosa farรฒ, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farรฒ perchรฉ, quando sarรฒ stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.
Chiamรฒ uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.
Il padrone lodรฒ quell’amministratore disonesto, perchรฉ aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luceยป.
Parola del Signore

Commento a cura di don Pasquale Giordano