Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
La speranza si trova giร nel cuore oltre i confini della ragioneย
Maria Maddalena ricorda la donna del Cantico dei Cantici che cerca lโamato che ha perso. ร convinta che il corpo di Gesรน sia stato trafugato e si dispera vicino al sepolcro ormai vuoto per quella mancanza. Nella sofferenza perรฒ non รจ sola, cโรจ chi si interessa di lei e le chiede il motivo per cui piange. Ella non sa dove sia Gesรน perchรฉ non ha compreso che la sua morte รจ stata la sua Pasqua, il passaggio da questo mondo al Padre. Maria non sa che Gesรน le sta davanti vivo e lo confonde con il custode del giardino. La sua ragione arriva fino ad un certo punto. Gesรน รจ effettivamente il nuovo Adamo custode del paradiso.
Il primo Adamo, una volta plasmato dalla polvere della terra, era diventato essere vivente grazie allo spirito che Dio aveva soffiato dentro di lui. Era stato posto nel Paradiso per custodirlo e coltivarlo. Gesรน รจ il secondo Adamo, tratto dai morti e vivo, custode e sposo. In Gesรน risorto trovano compimento le Scritture. Esse non si possono comprendere con la sola ragione perchรฉ la fede non รจ riducibile a qualcosa da capire ma รจ fondamentalmente una continua scoperta della novitร di Dio tra le sorprese spiacevoli della vita. Lโamore di Maria Maddalena ha una forte connotazione possessiva. Ella avrebbe voluto che ogni cosa fosse tornata al suo posto. Della morte ha una visione rassegnata per cui spera solo di riportare il corpo di Gesรน nel sepolcro. Due volte a Maria viene chiesto: Perchรฉ piangi? Lโinterrogativo deve indurci a riflettere sullโorigine del dolore del lutto e sul modo con cui lo elaboriamo.
Lโinquietudine di Maria, originata dalla mancanza del corpo di Gesรน, mette in discussione la sua fede come accettazione rassegnata della morte. Maria ci insegna a non desistere dal cercare anche nella morte la ragione per vivere. Ella non fugge dal suo dolore e non colma il vuoto con surrogati di amore, ma rimane, cerca, entra in dialogo. Tuttavia, la fede non รจ ricerca del senso degli eventi solo allโinterno del perimetro tracciato dai confini della ragione e ispirati dalla speranza di riportare le cose come erano prima. Cโรจ infatti una speranza e una ragione superiore che possono essere scoperte solamente nellโesperienza dellโamore ricevuto, prima ancora di quello dato. Nellโessere chiamata per nome scopre un tu, quello del Maestro, che la conosce e la ama; riconosce che lโamato che lei credeva perduto proprio lui lโha trovata e si รจ lasciato incontrare.ย
Signore Gesรน, tu vedi il dolore che annebbia la nostra ragione della quale sperimentiamo i limiti davanti al mistero della sofferenza e della morte. Aiutaci a non evitare le grandi domande della vita e insegnaci a cercare il senso dellโesistenza non solamente entro i confini delle speranze umane ma nellโincontro con te. Educaci al dialogo con le Scritture per cercare e trovare te, unica vera risposta agli enigmi della vita. Illumina la nostra mente perchรฉ la comprensione della volontร di Dio si coniughi con il desiderio di realizzarla aprendoci con speranza alla novitร di Dio.ย ย ย

