don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 5 Novembre 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

La scaltra saggezza

Lโ€™amministratore della parabola, come il figliol prodigo di quella precedente, approfitta della sua posizione per sperperare inutilmente la ricchezza. Questo atteggiamento viene chiaramente denunciato e stigmatizzato al punto che il padrone decide di togliergli lโ€™amministrazione non prima di avergli intimato di rendicontare e portare in pareggio il bilancio. Lโ€™uomo si trova ad un punto di non ritorno dove si gioca la sua vita. Come il figlio minore che ragiona tra sรฉ e decide di ritornare a casa confidando nellโ€™accoglienza del padre, cosรฌ lโ€™amministratore escogita una strategia per trasformare quella crisi in opportunitร .

Egli non sottrae nulla al suo padrone ma semplicemente rinuncia a quello che gli spettava dalla transizione esigendo dai debitori solamente ciรฒ che legittimamente era dovuto al padrone. La soluzione rivela un cambiamento di mentalitร  dellโ€™amministratore che da avido di guadagno diventa piรน saggio preferendo investire nelle relazioni con i debitori del suo padrone piuttosto che approfittarne ancora di piรน magari aumentando il prezzo da pagare e i margini del suo profitto.

La disonestร  dellโ€™amministratore non viene misconosciuta ma al contempo viene lodata la sua astuzia. Con questa parabola Gesรน insegna ai discepoli non solo ad essere come il figliol prodigo che mette da parte lโ€™orgoglio e lโ€™amor proprio per ritornare dal Padre e chiedere di essere riammesso a casa, ma anche come quellโ€™amministratore che, rinunciando ai suoi interessi, punta tutto sullโ€™amicizia con i debitori del suo padrone.

La scaltrezza dei figli della luce consiste nel riconoscere il valore dellโ€™amicizia che supera di gran lunga quella dei beni che possiamo accumulare. Essi non servono a salvarci la vita mentre gli amici veri, quello che anche noi abbiamo aiutato nel tempo del bisogno, sono quelli che ci ritroviamo nei momenti critici e senza dei quali cadremmo nella disperazione.ย 

Signore Gesรน, dona ai tuoi discepoli la saggezza del cuore perchรฉ, rinunciando allโ€™orgoglio e allโ€™aviditร , possiamo cogliere lโ€™opportunitร  che ci รจ offerta per i meritati castighi di investire tutto sullโ€™amicizia fraterna. Cโ€™insegni a non fermarci alla critica e al giudizio del disonesto ma ad imitare la sua creativitร , non per speculare, ma per imparare a finalizzare le rinunce al bene superiore della comunione fraterna.

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