don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 4 Marzo 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Tutto ha il suo momento

Venerdรฌ dopo le Ceneri

I discepoli di Giovanni Battista non hanno ancora elaborato il lutto per la morte del profeta e si meravigliano che i seguaci di Gesรน, non digiunando come invece fanno loro e i farisei, non assumono il giusto atteggiamento di mesta serietร  che si converrebbe a quel momento. La risposta di Gesรน sembra ispirarsi alle parole del Qoelet 3, 1.4: ยซTutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cieloโ€ฆย C’รจ un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per fare lutto e un tempo per danzareยป.

Lo stesso Giovanni, dichiarandosi amico dello sposo, aveva riconosciuto in Gesรน la presenza dello sposo al quale cedergli il posto. Quando lo sposo รจ presente non si puรฒ che danzare e fare festa perchรฉ le nozze hanno finalmente inizio. ยซPossono forse gli invitati alle nozze essere in lutto finchรฉ lo sposo รจ con loro?ยป. Dovremmo ricordare questa domanda quando viviamo la nostra fede con il volto triste come se fossimo vedovi o orfani. La fede confligge con la tristezza.

Eppure, รจ questo รจ il clima che si respira in tanti nostri incontri e persino nelle celebrazioni eucaristiche in cui siamo ingessati, freddi e formali piรน preoccupati di assolvere il precetto o rispettare le rubriche piuttosto che lasciarsi coinvolgere nella festa. La tristezza non รจ una colpa ma segnala il fatto che viviamo la fede come se Gesรน fosse solo morto e non risorto. La fede, soprattutto quella celebrata nella liturgia, non รจ il mesto culto della memoria di un uomo che non cโ€™รจ piรน ma che ci ha lasciato i segni del suo ricordo. La Parola e lโ€™Eucaristia sono i segni dello Sposo che รจ con noi e che anima la festa di nozze. Gesรน Cristo, vivo e presente nella nostra vita e nella liturgia, non รจ solo lโ€™oggetto della nostra fede ma anche il motivo della nostra gioia, la ragione ultima per cui celebrare la festa.

ยซVerranno giorni quando lo sposo sarร  loro tolto, e allora digiunerannoยป. Arriva il tempo del lutto nel quale a causa del peccato ci sentiamo soli e niente ci dร  gioia forse perchรฉ, avendo il cuore duro e la mente offuscata dallโ€™autoreferenzialitร , la confondiamo con il piacere. La tristezza nasce dalla consapevolezza di aver peccato e di esserci allontanati da Dio ma รจ anche lo svelamento delle illusioni e delle immaginazioni. Il digiuno รจ il tempo in cui vivere la tristezza non rinunciando a vivere, ma riprogrammando il nostro ritorno alla Casa del Padre guidati dalla speranza, cosa diversa dalle illusioni, che รจ lโ€™odore della familiaritร  di Dio. La nostra fede non si ferma al Venerdรฌ Santo ma, attraversandolo nella speranza, punta alla Domenica di Risurrezione, ovvero al tempo in cui unirci completamente allo Sposo nella sua festa di nozze.

Signore Gesรน, ti chiedo di non lasciarmi solo quando, confuso e disorientato, con la tristezza nel cuore abbandono la via della fede voltando le spalle alla Chiesa perchรฉ deluso da Dio e dalla comunitร . Quando, tradito nelle mie attese, sento il vuoto nel cuore e avverto la solitudine che sa di abbandono raggiungimi con la tua Parola, confortami, illuminami con il tuo Spirito perchรฉ sappia discernere tra speranza e illusione, tra la gioia e il piacere. Togli il velo della mestizia dal mio volto perchรฉ i miei occhi possano raccontare la gioia di riconoscerti vivo e presente nella mia vita. Sperando possa cercarti, fidandomi di te possa riconoscerti, amandoti possa unirmi a te.ย 

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