La fede รจ bellezza nellโintrattenersi con Gesรน
Feria propria del 4 Gennaio
Nel tempo di Natale in cui stiamo meditando lโevento della nascita di Gesรน, il Figlio di Dio, la pagina del vangelo di oggi ci riporta alle origini della comunitร degli apostoli, embrione della Chiesa. A differenza dei Vangeli Sinottici in cui Gesรน passa lungo le sponde del lago di Tiberiade e chiama i primi discepoli, il quarto Vangelo racconta la vocazione non come una chiamata diretta, ma mediata dal Battista prima e da Andrea successivamente che coinvolge suo fratello Simone.ย
Giovanni Battista aveva conosciuto Gesรน attraverso una โvisioneโ e una โparolaโ dallโAlto. La visione della discesa dello Spirito Santo in forma di colomba e la Parola profetica ricevuta da Dio, il mittente della sua missione a battezzare, aprono gli occhi del Battista per riconoscere in Gesรน il Figlio di Dio, lโAgnello di Dio che toglie il peccato del mondo. La testimonianza di Giovanni induce due dei suoi discepoli a seguire Gesรน. Lโincontro avviene perchรฉ Gesรน chiede il motivo della loro scelta e da qui lโinvito a vedere dove egli dimora. Il secondo incontro รจ simile al primo perchรฉ Simone viene raggiunto dallโannuncio recatogli dal fratello Andrea che, condividendo la sua esperienza nella quale ha riconosciuto in Gesรน il Cristo, lo conduce da lui.ย
Lโincontro con Gesรน avviene nellโambito di una mediazione attraverso dei testimoni che introducono allโesperienza personale e diretta con Gesรน. La figura del Battista e quella di Andrea mettono in rilievo il fatto che la fede, quale incontro con Dio, non รจ riducibile ad unโesperienza individuale e staccata dalla rete di relazioni che formano la vita delle persone. Quando รจ autentica la fede รจ al contempo โcontagiosaโ e quando si entra in reale contatto con Gesรน non si puรฒ trattenere per sรฉ quel dono ma lo si annuncia in modo da condividerne la gioia e coinvolgere altri in quella esperienza.ย
Dal racconto dellโevangelista traspare lโentusiasmo di coloro che intravedono in Gesรน colui con il quale intrattenersi per dare un senso alla propria vita. Ma spesso dobbiamo ammettere che la nostra fede ha poco di quellโentusiasmo dei primi discepoli che seguono Gesรน. Non lโadesione ad un sistema di pensiero o ad un codice morale suscita entusiasmo, ma solo la relazione con una persona che appare significativa nella nostra vita.
Se la nostra fede perde colpi e si fa stanca fino a sbiadirsi vuol dire viviamo con il Signore, e tra di noi, come separati in casa nella quale si respira costantemente unโaria di tensione. Abbiamo bisogno di riappropriarci delle narrazioni delle origini per riscoprire la bellezza della novitร cristiana che non consiste in pratiche morali o ascetiche particolari, ma nel rimanere nellโamicizia con Gesรน.
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Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
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Commento a cura di don Pasquale Giordano