don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 30 Dicembre 2020

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Commento a cura di
don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Anna, lโ€™anziana profetessa dal cuore giovane e dagli occhi luminosi

30 Dicembre – VI giorno fra l’ottava di Natale

Lโ€™evangelista Luca elenca tre incontri con il bambino Gesรน, il primo รจ quello con i pastori che, dopo aver visto il bambino avvolto in fasce nella mangiatoia, come indicato dallโ€™angelo, tornano glorificando e lodando Dio per quello che avevano visto e udito di lui. Gli altri due incontri si svolgono nel Tempio di Gerusalemme dove Gesรน viene portato per essere presentato al Signore in quanto primogenito. Simeone prima e poi anche Anna profetizzano sul conto del bambino Gesรน.

Lโ€™evangelista si sofferma su alcuni particolari che caratterizzano il personaggio di Anna, il cui nome significa ยซgraziaยป, ยซfavoreยป. Innanzitutto รจ qualificata come ยซprofetessaยป. Molto avanti negli anni, ferita dalla morte del marito dopo sette anni di matrimonio, si era dedicata totalmente a Dio con digiuni e preghiere. Il suo modo di vivere potrebbe attirare le critiche di chi pensa che, anche nellโ€™ambito della fede, contano molto di piรน le opere che i digiuni e le preghiere. Lโ€™attivismo e lโ€™illusione che al mondo servono piรน mani che lavorano che bocche che pregano rendono lโ€™uomo incapace di cogliere il senso profondo e pieno degli avvenimenti. La forza propulsiva del volontarismo si spegne ben presto, trasformando la passione in avversione. Anna testimonia che la dedizione totale a Dio (potremmo accostarla alla consacrazione religiosa) รจ la condizione per essere lampada che arde e nel mondo faro di speranza e consolazione.

Nella vita non conta quante cose fai, ma quanti volti incontri e quante esistenze impattano la tua lasciando un segno, un tratto, che insieme compongono un quadro dai colori vivi e variopinti.ย 

Tante sono le esperienze che potrebbero spegnere la passione, lโ€™entusiasmo, la voglia di amare e persino di vivere, ma la preghiera e lโ€™esercizio ascetico della rinuncia a se stessi mantengono vivo il desiderio dโ€™incontrare il Signore e la passione di edificare il suo Regno.ย 

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La Parola cambia la vita

La testimonianza di Anna e il riferimento al brano evangelico di Marta e Maria ci interrogano sulla impostazione della nostra vita spirituale, in particolare sul rapporto tra contemplazione e azione. Carlo Carretto esorta i laici a fare il deserto nei luoghi abitati, don Tonino Bello parla di laici โ€œcontemplativiโ€. Verifichiamoci.

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