Mi arrendo al tuo Amore
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Gesรน inizia a rivelare il cuore della sua vocazione, cioรจ la missione che il Padre gli ha affidato. Si tratta della sua Pasqua, ovvero del cammino attraverso la sofferenza e la morte verso la gloria. Tutti i profeti hanno sofferto e molti di essi hanno subito una morte violenta, ma nessuno di essi รจ risuscitato. Lโannuncio di Gesรน contiene una novitร che i discepoli non comprendono perchรฉ ancora non lโhanno vissuta. Pietro รจ stato ispirato รจ ha intuito che Gesรน non รจ semplicemente un profeta ma molto di piรน, รจ il Cristo, il Figlio di Dio. Come tale egli รจ lโiniziatore di un regno senza fine. Nelle parole di Pietro emerge una visione comune a tutti che circoscrive le proprie aspettative entro i limiti dellโesperienza terrena. I discepoli sono figli del loro tempo la cui mentalitร รจ molto debitrice del criterio della giustizia retributiva. Per cui la vita รจ una realtร che si sviluppa nellโarco di tempo che va dalla nascita alla morte e il cui valore si misura sulla quantitร dei beni accumulati. Solo negli ultimi due secoli prima di Cristo si inizia a parlare di risurrezione e di vita oltre la morte a partire dal Libro della Sapienza. In questโottica la vita dopo la morte รจ il premio che Dio offre ai servi fedeli, quelli soprattutto che non si sono lasciati sedurre e sviare dalle tentazioni del mondo, sia quelle che si presentano come piacevoli sia quelle vissute come prove dolorose.ย
Gesรน fa sue la testimonianza dei profeti, come appare evidente nellโapparizione di Mosรจ ed Elia sul monte della Trasfigurazione, ma anche lโintuizione della tradizione sapienziale che legge nelle prove dolorose della vita del giusto non il segno della condanna di Dio, ma lโoccasione nella quale fare la scelta di unirsi totalmente a Lui offrendogli la propria vita fino alla morte.ย
La sofferenza รจ la prova che gli empi infliggono a coloro che si sforzano di servire il Signore e che, per questo, sono una denuncia vivente rivolta ai malvagi. Il profeta Geremia รจ perseguitato per il fatto di essere il portavoce di Dio che invita alla conversione per evitare che le ingiustizie perpetrate, soprattutto quelle consumate allโombra del tempio, si trasformino in una disgrazia immane. Lโuomo di Dio รจ una persona scomoda perchรฉ con la sua condotta di vita, rigorosa ma mai rigida, รจ una potente denuncia che scuote dal torpore del cuore indotta dalla cultura del piacere e del profitto.
La confessione di Geremia rivela anche i sentimenti piรน profondi di Gesรน. Da una parte un forte senso di appartenenza, dallโaltro il dolore della solitudine. Sono due stati dโanimo compresenti e conflittuali che richiedono di fare una scelta che determini la direzione della propria vita: rimanere uniti a Dio desiderando il contatto con Lui e cercando il suo volto oppure fare di testa propria, voltare pagina, lasciandosi alle spalle il passato e abbandonando tutto e tutti. Lโopzione รจ trattenere per se la propria vita per salvare il salvabile o andare fino in fondo nella scelta di appartenere a Dio offrendogli tutto sรฉ stesso. Davanti a questo bivio si gioca la vita e con essa la scelta del modello di amore da seguire. Satana ne propone uno diametralmente opposto a quello di Dio che lui stesso, nella persona del Figlio, mette in atto.ย
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La reazione di Pietro, che cerca di far โragionareโ il Maestro e ricondurlo a piรน miti consigli, rivela la logica di Satana che seduce e minaccia, che usa lโarma dellโillusione e della paura. La dura replica di Gesรน indica la direzione della sua volontร che non si orienta verso le mondane aspettative degli uomini, manipolate da Satana, ma la indirizza verso la piena adesione al progetto di Dio la cui bellezza supera di gran lunga le terrene speranze di Pietro e di tutti i discepoli.
Il dilemma interiore, espresso da Geremia, come anche il conflitto esteriore, che coinvolge Gesรน e i discepoli, trova la soluzione solamente quando si abbandona la mentalitร del calcolo utilitaristico e si fanno scelte concrete che incarnano lโopzione fondamentale di fare della propria vita un dono gratuito a Dio e ai fratelli. Satana nella crisi suggerisce di non scegliere in modo da far convivere ipocritamente una forma esteriore di vita, conforme alla lettera della legge o ai criteri del senso comune, e la dimensione interiore che coltiva pensieri di orgoglio, ambizione, risentimento, insoddisfazione o frustrazione.ย
Nella ordinarietร della vita, quando sembra in apparenza che tutto proceda tranquillamente, dobbiamo gestire quella perenne lotta interiore che contrappone la voce di Dio a quella di Satana. Senza una continua educazione allโascolto della Parola di Dio, che ci aiuta a distinguere una voce dallโaltra, siamo tendenzialmente portati a seguire lโispirazione della carne, che spinge a cercare la propria soddisfazione e il piacere, piuttosto che imitare Gesรน che si รจ lasciato guidare dalla volontร del Padre. Soprattutto sotto il peso della prova sโimpone la scelta se cedere al male e chiudersi in sรฉ stessi opponendo il rifiuto dellโaiuto di Dio oppure resistere al Maligno e arrendersi allโAmore abbandonandosi fiduciosi nelle mani di Dio anche quando la nostra vita sembra essere stretta nei pugni dei malvagi.
Lโuomo sโillude di salvarsi da solo. Perciรฒ considera la salvezza come il raggiungimento dei suoi obbiettivi di gloria, potere, ricchezza, fama. Il dolore e la morte contraddicono e ostacolano questi sogni di gloria. Seguendo Gesรน impariamo che solo Dio salva, non dalla sofferenza e dalla morte, ma attraverso di esse. Il dolore fisico e psicologico, causato dal nostro limite naturale o dai nostri errori oppure dovuto alle colpe altrui o ancora per tutte queste cose insieme, con Gesรน diviene il luogo teologico nel quale fare esperienza dellโamore di Dio che libera dal peccato.
Percorrendo con Gesรน la via della croce fino alla fine sperimentiamo la vera salvezza, lโintervento di Dio in noi. Il dolore causato dal peccato diviene sofferenza vissuta per amore. La Pasqua รจ vissuta come passaggio dalla morte, intesa come condanna per il peccato, a quella vissuta come rinascita per una vita nuova ed eterna. La salvezza non ci fa scansare la sofferenza e scampare alla morte ma รจ un pellegrinaggio attraverso desolazioni e consolazioni. Le prove dolorose della vita diventano passaggi fondamentali attraverso i quali veniamo trasformati in Dio.ย
Il cammino dietro Gesรน รจ un itinerario formativo continuo in cui sโimpara a vivere perchรฉ Dio ci rende capaci di amare come Lui.
Soffrire per la veritร e la giustizia rivela il vero amore per cui vivere. Non รจ lโamore a sรฉ stesso che si misura sulla quantitร di beni posseduti, ma รจ la caritร che genera continuamente vita, che contagia di gioia, che cura col perdono le ferite del male, che rimette sulla retta via coloro che si sono persi, riaccende la speranza nel cuore di chi lโha persa.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

