Dio si commuove per la fede dei piccoli
Dialogando con i discepoli, dopo lo scontro avuto con le autoritร giudaiche, Gesรน spiega il senso della parabola con la quale chiarisce che lโuomo diventa impuro non per quello che gli entra dalla bocca ma per il male che viene dal cuore ed esce dalla sua bocca. Ciรฒ che si mangia non puรฒ inquinare il cuore ma da un cuore malato di peccato esce un veleno capace di corrompere ogni relazione. Cโรจ infatti un rapporto stretto tra la bocca, da cui escono le parole e il cuore, che รจ la sede dei desideri e dei progetti.
Isaia aveva stigmatizzato il culto falso di chi onora Dio con la bocca ma non lo desidera col cuore. Cโรจ una preghiera falsa e inutile, quella che non nasce dal cuore aperto allโascolto della Parola, e cโรจ una preghiera vera ed efficace attraverso la quale si esprime il profondo anelito di salvezza. Gli ipocriti pregano convinti di salvarsi da soli con le proprie opere meritorie, mentre chi crede veramente riconosce con umiltร la propria piccolezza e si affida unicamente alla bontร misericordiosa del Signore.
Gli apostoli avevano da poco fatto lโesperienza sconvolgente nella quale Gesรน si era manifestato come Dio camminando sulle acque. Il vero senso della manifestazione non risiede nella potenza di dominare le forze della natura ma di venire incontro allโuomo incapace da solo di fronteggiare le resistenze della vita. Il tratto che contraddistingue il Dio di Gesรน รจ il suo farsi prossimo.
Questo avviene prima in un contesto di incomprensione e poi come risposta immediata alla supplica di Pietro. In entrambi si rivela il cuore di Gesรน spinto dallโamore gratuito. Di contro le parole di Pietro fanno emergere la sua poca fede. La preghiera di Pietro nasce dalla paura di morire ma la paura รจ alimentata dalla poca fede dellโapostolo. In questo scenario si staglia la figura della Cananea che sembra ingaggiare una lotta con Gesรน. Ella, infatti si trova di fronte un Gesรน silenzioso, che non le rivolge neanche una parola.ย ย Sembra unโaltra persona rispetto allโesperienza fatta sul lago.
Lรฌ Gesรน va verso gli apostoli, qui invece sembra scappare dalla donna. Gli apostoli stessi non comprendono lโatteggiamento del Maestro. Il bisogno crea delle attese che non coincidono con le intenzioni degli altri. Cosรฌ non cโรจ perfetta aderenza tra la volontร di Dio e il bisogno dellโuomo come non cโรจ simmetria tra la grazia divina e i meriti umani. Gesรน era intervenuto prontamente al grido di aiuto di Pietro e gli apostoli assistendo alla scena lo avevano riconosciuto come Figlio di Dio. Nel caso della Cananea invece lโesaudimento non รจ immediato. La donna persevera nella preghiera lottando con la fede contro il silenzio e la distanza di Dio.
Ella non solo segue Gesรน ma gli si prostra davanti umiliandosi di fronte a lui. La preghiera perseverante, che spera contro ogni speranza, giunge ad un faccia a faccia in cui la disparitร e lโasimmetria dei soggetti viene riconosciuta dalla donna e con esse sia la grandezza della misericordia di Gesรน sia la sua piccolezza. Pietro viene rimproverato a causa della sua poca fede mentre la Cananea viene lodata per la sua grande fede perchรฉ รจ la fede dei piccoli, capace di una preghiera che supera le nubi e commuove il cuore di Dio.
Signore Gesรน, Tu che sulla croce hai vissuto il dramma del silenzio di Dio e scendendo agli inferi hai sperimentato la sofferenza dellโassenza di Dio, sostieni la mia fede quando non trovano risposta le mie suppliche e la desolazione soffia forte sulla debole fiamma della speranza. Maestro della fede, educami al dialogo orante mosso non dalla paura ma dal desiderio di essere salvato. Fa che la mia preghiera si unisca a quella dei miei fratelli e sorelle che invocano da Dio con umiltร e fiducia il dono della pace. Donami la pazienza dโimparare dal silenzio lโarte del parlare perchรฉ dal mio cuore, purificato dalla tua Parola, possano germogliare propositi di bene e parole buone che servono per la necessaria edificazione della comunione fraterna.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]




