don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 29 Luglio 2020

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Spogliati della speranza mondana rivestiti della speranza divina

Santa Marta

Gesรน entra nella casa che un tempo era โ€œdellโ€™amiciziaโ€ e diventata poi โ€œdel luttoโ€. Marta, udendo venire Gesรน, gli va incontro. รˆ il primo passo per non rimanere chiusi nel proprio dolore e prigionieri delle bende impregnate di morte. Ciรฒ che spinge Marta ad incontrare Gesรน รจ una nuova speranza dopo quella andata perduta della sua presenza durante la malattia di Lazzaro che avrebbe evitato la morte del fratello.

Nellโ€™ora dellโ€™incontro, ella crede nella potenza della preghiera di Gesรน, come quella di Elia o Eliseo che avevano riportato in vita alcune persone. Marta spera nel ritorno di Lazzaro mentre Gesรน indica una speranza ancora piรน alta, la risurrezione. Marta pensa al giorno finale nel quale Dio giudicherร  il mondo per dare la pena o la ricompensa eterna mentre Gesรน parla della risurrezione non come di un evento futuro, ma dellโ€™incontro con lui nellโ€™oggi come esperienza quotidiana di risveglio e di rinascita.

La risurrezione รจ risveglio perchรฉ Gesรน ci apre gli occhi affinchรฉ possiamo vedere la luce di Dio, quella attraverso la quale conosciamo quanto Dio ci ami anche quando lo sentiamo distante; la risurrezione รจ perciรฒ anche rinascita, cioรจ รจ venire nuovamente alla luce, diventare una nuova creatura capace di amare cosรฌ come Dio ci ama.

Credere non รจ solo sapere che lโ€™approdo della vita รจ la risurrezione dellโ€™ultimo giorno e che Gesรน รจ il Cristo e il Figlio di Dio, ma soprattutto rispondere alla sua chiamata, che, pronunciando il nostro nome, ci tira fuori dal sepolcro della nostra speranza mondana sepolta da tante delusioni, della nostra fede indebolita da tanti ragionamenti inutili, della caritร  ridotta a monotono senso del dovere.

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Credere in Gesรน significa lasciarsi spogliare delle bende delle speranze mondane, attraversare con Lui la morte ed essere rivestiti della speranza celeste. La morte che ci spoglia รจ da intendere come distacco dal proprio mondo, quello costruito su misura delle nostre attese; la morte รจ estraniamento, come nel sonno, dalle logiche del mondo, per lasciarsi illuminare dalla luce vera, quella che orienta il cuore verso scelte non dโ€™interesse egoistico ma che costruiscono relazioni umane forti e sane. La trama delle relazioni purificate dalla fede non sono piรน bende che avvolgono un cadavere, ma una veste nuova e splendente che รจ appunto la Vita eterna.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!


Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

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