Il Battesimo di umilitร
SANTA CATERINA DA SIENA
Oggi la Chiesa celebra la festa liturgica di una grande teologa, Santa Caterina da Siena. ร annoverata tra le donne sante della Chiesa per la sua sapienza acquisita, non sui libri, ma nel dialogo con il Signore. Caterina, pur essendo una semplice monaca senza una grande istruzione, ha lasciato nei suoi scritti la testimonianza di quella sapienza dei piccoli di cui parla Gesรน nel vangelo. Pur essendo Figlio egli si fa piccolo davanti al Padre suo per poter ricevere tutto da lui. Le parole di Gesรน in questo brano del vangelo di Matteo sono in linea con la riflessione che il capitolo 6 del Vangelo di Giovanni ci sta facendo fare in questo tempo di Pasqua. La folla cerca Gesรน per โprenderloโ e a sua volta si lascia prendere dallโansia. Contro lโidolatria dei bisogni, che ci rendono schiavi della paura, Gesรน rivolge lโinvito ad andare da Lui per trovare ristoro. Si tratta del riposo dellโanima che Gesรน vive quando prega. Davanti alla bontร del Padre si stupisce e gioisce come un bambino. ร una gioia serena come quella descritta dal salmista del Sal 130 che parla della sua tranquillitร paragonando la vita al bambino che รจ in braccio a sua madre. Gesรน promette di condividere con noi la stessa intimitร che lo lega al Padre suo.ย
Soprattutto quando sentiamo il peso delle responsabilitร e la fatica di essere sempre allโaltezza del dovere, dovremmo ricordare a noi stessi che, come Gesรน, siamo figli e discepoli del Padre nostro. Questa postura spirituale e psicologica ci restituisce la gioia della scoperta che, al netto delle attese deluse, cโรจ sempre qualcosa di nuovo e di bello che ci viene donato. Ricordare che siamo discepoli a servizio di Dio e degli altri non ci riporta solamente nei nostri ranghi, e ci fa ritornare allโinterno dei nostri confini, ma soprattutto ci fa fare un necessario battesimo dโumiltร .
Lโumiltร caratterizza la relazione che il Figlio di Dio ha con il Padre, ma anche quella che instaura con noi, i suoi fratelli. Nellโuno e nellโaltro caso egli si fa piccolo, cioรจ si svuota, fa spazio dentro di sรฉ per accogliere lโaltro. Nei confronti del Padre, accoglie il suo Spirito, che gli permette di avere nei nostri confronti compassione per poter prendere su di sรฉ i nostri peccati.ย ย ย
Gesรน propone di prendere il suo giogo e imparare da Lui che รจ mite e umile di cuore. Il giogo, simbolo della relazione, puรฒ essere un legame che serra la gola e soffoca, se vissuto solamente come senso di dovere, oppure come esperienza edificante se il vincolo diventa occasione dโincontro, ascolto, accoglienza e condivisione.ย
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Questo tempo in cui tante voci, contrastanti tra loro, ci disorientano e ci fanno sentire come vasi di creta tra barili di ferro, viviamolo compiendo un pellegrinaggio del cuore verso Gesรน. Lui ci aiuterร a verificare che la nostra relazione con Dio e con i fratelli non sia impostata sullโavere, sullโesigere, sulla rivendicazione, ma sulla fiducia, la disponibilitร ad ascoltare e accogliere le ragioni degli altri per offrire le nostre in maniera rispettosa e convincente.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
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Commento a cura di don Pasquale Giordano