don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 28 Marzo 2023

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Croce-via โ€ฆ dโ€™uscita

Dal libro dei Numeriย Nm 21,4-9

Il nostro Dio viene a salvarci.

In quei giorni, gli Israeliti si mossero dal monte Or per la via del Mar Rosso, per aggirare il territorio di Edom. Ma il popolo non sopportรฒ il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosรจ: ยซPerchรฉ ci avete fatto salire dallโ€™Egitto per farci morire in questo deserto? Perchรฉ qui non cโ€™รจ nรฉ pane nรฉ acqua e siamo nauseati di questo cibo cosรฌ leggeroยป.

Allora il Signore mandรฒ fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero dโ€™Israeliti morรฌ. Il popolo venne da Mosรจ e disse: ยซAbbiamo peccato, perchรฉ abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpentiยป.

Mosรจ pregรฒ per il popolo. Il Signore disse a Mosรจ: ยซFatti un serpente e mettilo sopra unโ€™asta; chiunque sarร  stato morso e lo guarderร , resterร  in vitaยป.

Mosรจ allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra lโ€™asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.

Lโ€™invidia e la fede

La mormorazione nasce da una visione limitata della realtร . Israele non vede il bene e ciรฒ che riceve da Dio lungo il suo cammino, ma si concentra su quello che gli manca. รˆ preso dalla nausea per il cibo che gli รจ garantito grazie alla manna. Il viaggio รจ certamente lungo e difficile, ma Israele non riesce a cogliere il fine di quel tragitto nel deserto perchรฉ nel suo cuore cโ€™รจ la nostalgia dellโ€™Egitto piuttosto che la speranza della libertร . I pensieri cattivi diventano veleno nelle parole con le quali si attaccano Dio e il suo profeta. Cโ€™รจ una rabbia distruttiva che viene canalizzata, come un fiume in piena, nelle parole di lamentela. I serpenti brucianti sono unโ€™immagine del male che serpeggia attraverso la mormorazione e che avvelena fino al punto di causare la morte della fede. Chi assiste agli effetti nefasti del peccato ritorna in sรฉ, riconosce il proprio peccato e supplica lโ€™aiuto di Dio. Il pentimento sortisce la risposta di Dio che non interviene magicamente ma realizzando una strategia di purificazione e salvezza. Dio non elimina i serpenti, come non elimina il peccato; tuttavia, offre un rimedio che consiste nel guardare in alto il segno. Il serpente รจ inchiodato sul palo e innalzato affinchรฉ chiunque fosse stato avvelenato dalla mormorazione avrebbe potuto salvarsi invocando con fiducia la misericordia di Dio. Gli occhi della fede colgono la bontร  di Dio che sconfigge il male e al contempo suscitano la confessione delle proprie colpe, inchiodate al palo, e la supplica di salvezza che viene ascoltata da Dio.

+ Dal Vangelo secondo Giovanniย Gv 8,21-30

Avrete innalzato il Figlio dellโ€™uomo, allora conoscerete che Io Sono.

In quel tempo, Gesรน disse ai farisei: ยซIo vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venireยป. Dicevano allora i Giudei: ยซVuole forse uccidersi, dal momento che dice: โ€œDove vado io, voi non potete venireโ€?ยป.

E diceva loro: ยซVoi siete di quaggiรน, io sono di lassรน; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccatiยป.

Gli dissero allora: ยซTu, chi sei?ยป. Gesรน disse loro: ยซProprio ciรฒ che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato รจ veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondoยป. Non capirono che egli parlava loro del Padre.

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Disse allora Gesรน: ยซQuando avrete innalzato il Figlio dellโ€™uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato รจ con me: non mi ha lasciato solo, perchรฉ faccio sempre le cose che gli sono graditeยป. A queste sue parole, molti credettero in lui.

Croce-via โ€ฆ dโ€™uscita

Gesรน parla di un viaggio la cui destinazione rimane sconosciuta e preclusa a chi si ostina a rimanere nel peccato. Solo piรน oltre nel racconto evangelico รจ chiarito che il viaggio di cui si accenna qui รจ la Pasqua, il passaggio da questo mondo al Padre. Tale passaggio Gesรน lo effettuerร  da solo, primo degli uomini ad attraversare la morte e risorgere. Egli, che viene dal Padre e a Lui ritorna, apre la strada verso il cielo dove va a preparare un posto per coloro che credono.

Il peccato รจ lo sguardo introverso incapace di vedere oltre se stessi. Lโ€™autoreferenzialitร  blinda la mente e il cuore che arrivano ad indurirsi a tal punto da perdere il senso della speranza, la prospettiva della vita oltre questa vita.

La croce, ovvero lโ€™innalzamento di Gesรน, รจ la prospettiva altra e alta rispetto a quella di chi ragiona con la logica del mondo. Solo se abbiamo il coraggio di alzare lo sguardo dai nostri affari e rivolgerli verso lโ€™Uomo della croce potremo comprendere che anche la nostra vita รจ un continuo passaggio da questo mondo al Padre.   

Credere in Gesรน significa riconoscere nella sua morte in croce lโ€™atto dโ€™amore piรน straordinario che il mondo abbia mai visto. La croce di Cristo รจ la porta spalancata verso il Cielo. Il peccato, attirandoci verso le cose del mondo e impedendoci di seguire Gesรน, ci condanna ad una vita che assomiglia ad un labirinto senza via dโ€™uscita.

Dalla croce Dio tende la mano per tirarci fuori dalla spirale del male nel quale cโ€™ impantaniamo quando usiamo la parola per ferirci gli uni gli altri. Come dalla bocca del serpente viene il veleno che uccide cosรฌ la parola del Maligno รจ menzognera e trae in inganno chi gli obbedisce; dallโ€™altra parte la Parola di Dio รจ vita e dalla bocca del Crocifisso fluisce lo Spirito Santo come acqua viva che risana ogni cosa che raggiunge.

Leggi la preghiera del giorno.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna