Meglio camminare insieme e lentamente sulla via dellโamore che correre e primeggiare su quella dellโorgoglio
SAN GIOVANNI
Nel secondo giorno dellโottava di Natale la Chiesa ci fa celebrare la memoria liturgica dellโevangelista Giovanni. Il vangelo narra ciรฒ che avvenne nel giorno della risurrezione e la scoperta della tomba vuota. Maria Maddalena reca agli apostoli una notizia allarmante e Pietro e lโaltro discepolo corrono insieme verso il sepolcro.ย
I due apostoli insieme sono il simbolo della comunitร cristiana che va verso unโunica direzione percorrendo insieme la strada. ร la prima esperienza di sinodo, cioรจ la strada percorsa insieme anche se con andature diverse ma in unica direzione, andando verso Gesรน.ย
Ci sono persone che, precorrono i tempi, hanno intuizioni che li proiettano in avanti e raggiungono degli obiettivi prima di altri; tuttavia, non si staccano dagli altri, ma li aspettano. Il discepolo piรน veloce, che la tradizione indica essere Giovanni, non entra in competizione con Simon Pietro, ma anche se con passo diverso, sโimpegna a realizzare insieme qualcosa. Lโentusiasmo, la creativitร , la competenza non sono una scusa per voler far meglio degli altri, ma sono qualitร che devono essere messi a servizio della comunione. Essa viene prima del proprio intuito e la buona volontร nel fare le cose.ย
Giovanni cโinsegna a saper attendere che lโaltro raggiunga il comune obbiettivo. La comunitร , luogo nel quale Dio si fa vedere, si costruisce a partire dallโumiltร di riconoscere la soglia sulla quale fermarsi e dare la precedenza. Veramente grande quellโuomo che rinuncia a conquistare primati assoluti, per i quali potrebbe vantarsi, perchรฉ comprende che il cuore gioisce piรน nella condivisione che per la presunzione.ย
Il vero primato รจ quello dellโamore di Dio nei nostri confronti. Egli ci precede, ma si ferma anche sulla soglia, cioรจ si pone un limite perchรฉ possiamo entrare insieme con Lui nella gloria del cielo. Dio ci aspetta sempre per non farci pesare le nostre lentezze, ma per dirci quanto rispetto ha verso di noi, anche se siamo tardi e lenti a comprendere la bellezza del suo amore. Ciรฒ che spinge a correre non deve essere il desiderio di primeggiare, ma la passione per Cristo che ci educa anche a riconoscere la soglia dei nostri limiti sulla quale fermarci e incontrarci insieme nuovamente con gli altri per condividere insieme la gioia della fraternitร .
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Se รจ vero che il primato nellโamore spetta a Dio, รจ anche vero che la meta della nostra corsa รจ primeggiare nellโamore come fa Giovanni che sa attendere il fratello Simon Pietro e gli cede il passo per ricordare a sรฉ stesso che caritร significa anche riconoscere umilmente gli altri superiori a sรฉ stessi. Non affanniamoci in inutili competizioni per dover dimostrare quanto valiamo, magari piรน degli altri, e ciรฒ di cui siamo capaci. Investiamo le nostre energie migliori a costruire comunitร i cui membri camminano insieme, si amano e si stimano reciprocamente, rifuggendo da sterili complessi dโinferioritร o superioritร . Ove ci fossero, abbiamo lโumiltร di riconoscerli e confessarli per lasciarci guarire il cuore.ย
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
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L’altro discepolo corse piรน veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro

Commento a cura di don Pasquale Giordano