Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
Non la vita, ma la morte ha le ore contate
Giovedรฌ della VI settimana di Pasqua
ยซChe cosa รจ questo โun pocoโ?ยป i discepoli discutono tra loro sul significato delle parole di Gesรน che hanno il sapore di un annuncio. Non riescono a comprendere il nesso tra i due tempi, quello dellโassenza e il momento della sua visione. In realtร , dopo la Pasqua il riferimento appare piรน chiaro. La morte e la risurrezione sono i due eventi a cui Gesรน allude.
Lโora della morte รจ vicina, il tempo si รจ fatto breve. Ma il messaggio non vuole solo dichiarare lโimminenza e la ineluttabilitร della morte, come se fosse lโammonimento del ยซmemento moriยป. Il cuore dellโannuncio sta nel fatto che non la sua vita ma la sua morte ha le ore contate. Il nascondimento della morte si racchiude in ยซun pocoยป che a sua volta si schiude allโeternitร della vita. Il distacco รจ una separazione momentanea che prepara non solo un nuovo incontro ma un incontro nuovo, ovvero una relazione rinnovata.ย
Il discepolo di Gesรน corre il rischio di scindere la fede dalla vita e ยซvedereยป la sua esistenza senza scorgere in essa la presenza di Dio. Questo accade quando amiamo particolarmente ed entriamo in una forte comunione con gli altri facendoci carico della loro sofferenza. Quanto piรน empaticamente entriamo in contatto con i fratelli tanto piรน notiamo il contrasto tra chi soffre per i vari problemi della vita e chi invece sembra condurne una spensierata e allegra, o almeno cosรฌ ci appare.
Gesรน ci offre una lettura diversa delle cose che ha la pretesa di essere credibile. Infatti, chi piรน di Lui sa cosa significa soffrire e morire ingiustamente? Egli si รจ unito a tutte le vittime del mondo di ogni luogo e di ogni tempo per infondere loro fiducia, consolazione e speranza. Le offre innanzitutto ai suoi discepoli che gemono e soffrono insieme ai poveri della terra perchรฉ essi possano donarle a loro volta. Lo Spirito Santo, che ha risuscitato Gesรน dai morti, infonde in noi la stessa caritร di Cristo che, condivisa insieme al dolore dei fratelli, trasforma la tristezza in gioia, lo sconforto in speranza.ย
Signore Gesรน, donami lo Spirito della Caritร che mi spinga fuori dal vicolo cieco delle paure di coinvolgermi nelle vicende dolorose dei miei fratelli e di rimanere insieme a loro allโombra della croce. Guarisci il mio modo di giudicare la realtร che accentua le mie disgrazie e ingrandisce lโaltrui apparente tranquillitร e libertร . Donami, Signore, la sapienza di misurare il tempo della mia vita valutando il suo valore in base al criterio dellโamore donato e ricevuto. Tu che con la tua morte hai posto un limite alle tenebre e con la risurrezione hai ridotto allโimpotenza la morte, infondi nel cuore la certa speranza che le ore del dolore sono contate, come quelle del parto, ma che ad esse segue lโeterna gioia e il giorno senza tramonto.
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