don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 26 Luglio 2020

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Il Signore รจ vicino, chi lo cerca?

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIOย (ANNO A)

Le immagini del tesoro nascosto in un campo, della perla bella in mezzo alle altre di minor valore e della rete che raccoglie ogni tipo di pesce sono impiegate da Gesรน per presentare il Regno dei cieli come esperienza dโ€™incontro di Dio.ย 

Le tre allegorie sono accomunate da alcuni particolari il primo dei quali รจ il segreto. Il tesoro รจ nascosto sottoterra, la perla buona si trova insieme, quasi confusa, alle altre e infine la rete da pesca รจ immersa nelle acque del mare. Le tre immagini vogliono suggerire la veritร  che il Dio di Gesรน Cristo รจ veramente Jhvh, cioรจ ยซColui che รจยป immerso pienamente nellโ€™umanitร , che si ยซconfondeยป tra le bellezze della natura, che รจ pienamente partecipe degli eventi della storia dellโ€™uomo. Gesรน รจ veramente lโ€™Emmanuele, il Dio con noi! Tuttavia, la sua presenza non รจ invasiva e la sua evidenza non sโ€™impone. Egli, che รจ venuto in mezzo a noi e ha posto la sua casa tra le nostre per rimanere con noi, nonostante tutto, aspetta pazientemente di essere scoperto, apprezzato e fatto proprio. Il Regno di Dio รจ lโ€™incontro tra Dio, che si fa prossimo e che attende di essere riconosciuto, e lโ€™uomo che vive, a volte con stanchezza, i ritmi abitudinari della famiglia e del lavoro o che ricerca il senso pieno della propria esistenza. La scoperta avviene attraverso un incontro imprevisto o cercato. Un uomo trova il tesoro anche se non lo cerca e un mercante cerca le perle preziose per trovare la piรน bella. Lโ€™importante non sono solo le intenzioni iniziali, ma il saper cogliere strada facendo le occasioni per incontrare Dio. Si fa trovare nelle pieghe della vita di tutti i giorni o nei passi del cammino che compi alla ricerca della pace del cuore.ย 

Il tesoro nascosto nel campo mi fa pensare alla predilezione che Dio ha del silenzio, della ferialitร , della normalitร . Il Signore abita la quotidianitร  della nostra vita perchรฉ il suo amore per lโ€™uomo รจ talmente normale che spesso rischia di passare inosservato.ย 

Mi piace immaginare lโ€™uomo che lavora in un campo non suo e per conto di altri. Un giorno coltivando il terreno affidato alle sue cure, inciampando in qualcosa, รจ stato costretto a fermarsi e a rendersi conto dellโ€™accaduto scoprendo una realtร  fino ad allora sconosciuta. Il campo puรฒ essere la metafora della vita di tutti i giorni in famiglia o del lavoro quotidiano nei quali incontriamo le stesse persone.ย ย Con loro ci si scontra, sโ€™inciampa e si cade. La stringatezza del racconto lascia spazio alla fantasia di chi ascolta la parabola per colmare i silenzi della narrazione con la propria esperienza di vita. Ogni relazione รจ costellata dโ€™intoppi che ci costringono a fermarci, a prendere respiro, ad osservare meglio la realtร . Anche una caduta, se rinunciamo allโ€™istintiva reazione aggressiva o allโ€™imprecazione, puรฒ essere occasione di scoprire nellโ€™altro qualcosa di valore a noi sconosciuto perchรฉ distratti dalla concentrazione solo su noi stessi. Lโ€™incontro puรฒ iniziare anche da uno scontro e una bella scoperta da una caduta. Ma lโ€™incontro diventa scoperta se, oltrepassando lโ€™apparenza, andiamo piรน in profonditร , entriamo in contatto con la parte piรน preziosa, quanto nascosta, dellโ€™altro.

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La seconda allegoria presenta un mercante di perle preziose la cui ricerca non รจ lasciata al caso o รจ dettata dalla curiositร , nรฉ tanto meno avviene a tempo perso. La scoperta della perla preziosa รจ il risultato di un preciso programma di ricerca fatto di indagine, osservazione, distinzione, selezione. Quello rappresentato dal mercante รจ un incontro desiderato e preparato. La ricerca รจ lโ€™arte di trasformare il desiderio in realtร , il sogno in evento. Del mercante possiamo intuire la metodicitร  con la quale conduce la ricerca senza scoraggiarsi dalle resistenze che incontra lungo il cammino. Colui che cerca le perle preziose si lascia guidare dalla bellezza che non possiede ma dalla quale si sente giร  posseduto e attratto. La disciplina e un programma di vita mantengono vive la speranza, cioรจ il desiderio di trovare ciรฒ che si cerca.

Lโ€™incontro con Dio non si esaurisce in episodi, benchรฉ siano esaltanti. Lโ€™uomo saggio e il mercante esperto si lasciano cambiare da quella scoperta. Il cristiano che nella sua vita incontra Cristo deve scegliere se diventare suo discepolo o fare finta di nulla e vagare in una eterna ricerca senza un obbiettivo chiaro e un metodo preciso. Ogni scelta richiede una rinuncia, cioรจ lโ€™accettazione di perdere qualcosa di sรฉ.ย 

Soprattutto nei momenti piรน delicati e difficili quando, come Salomone, siamo messi davanti al peso delle nostre responsabilitร , dobbiamo fare delle scelte importanti e determinanti per la vita nostra e degli altri. Il re Salomone chiede a Dio ยซun cuore che sa ascoltareยป (tradotto con ยซun cuore docileยป) affinchรฉ possa essere a servizio del popolo che Dio gli ha affidato. Da una parte riconosce il dono della missione che ha ricevuto, dallโ€™altro anche i limiti dovuti alla sua giovane etร  e allโ€™inesperienza. Il giovane Salomone, che non dร  per scontato il fatto che sia re, รจ mosso da buone intenzioni di servire il suo popolo. Per realizzarle sa di non poter fare affidamento sulle sue limitate capacitร  ma necessita dello Spirito della Sapienza perchรฉ i suoi pensieri, i suoi progetti, le sue azioni e le sue parole vadano nella direzione di cercare la volontร  di Dio, discernere il bene dal male, rendere concreta e sperimentabile la Sua giustizia. Salomone rinuncia allโ€™autoreferenzialitร , allโ€™esercizio del potere per se stesso o contro gli altri e sceglie di ยซacquistareยป la Sapienza. Proprio perchรฉ egli rinnega se stesso e si abbandona fiducioso in Dio, viene ricolmato dello Spirito, che fa del suo cuore uno spazio pronto ad accogliere la Parola di Dio e ascoltare il grido dei poveri.

Chi sceglie di seguire Cristo lascia tutto per il Tutto. Vendere significa rinunciare a ciรฒ che rappresenta il fine mondano della propria vita per orientare tutte le proprie facoltร , energie, carismi, conoscenze e competenze verso Cristo Gesรน e la realizzazione del suo Regno. Vendere tutto e comprare il campo o la perla preziosa vuol dire rinunciare a inseguire le velleitร  dei propri sogni malati per interiorizzare e fare propria la volontร  di Dio. Con questi sentimenti filiali Gesรน ci insegna a rivolgerci, come Salomone, al Padre dicendo: sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo Regno, Sia fatta la Tua volontร .

Acquistare il campo e la perla preziosa significa interiorizzare la Parola di Dio, comprenderla, scegliere di appartenere Gesรน mettendosi al suo servizio. Entrare in possesso del tesoro e della perla bella vuol dire entrare in una relazione di reciproca appartenenza con Dio e nella comunione fraterna della Chiesa. Lโ€™immagine della rete rivela il fatto che Dio รจ pienamente immerso nelle vicende dellโ€™uomo affinchรฉ tutti siano accolti nel suo cuore di Padre. Dio non solo si fa incontrare, ma ci fa incontrare accomunati da una stessa rete che รจ anche immagine della Chiesa che accoglie in sรฉ buoni e cattivi. Lโ€™incontro con Gesรน ci inserisce nella comune appartenenza alla Chiesa alla quale spetta il compito di accogliere e ยซfare reteยป ma non quello di giudicare che invece รจ di pertinenza divina. Il giudizio di Dio rivela quello che abbiamo scelto di essere. Lโ€™incontro con Dio, imprevisto o cercato, รจ unโ€™occasione offerta per scoprirlo ma soprattutto per scegliere di appartenergli e di appartenere alla Chiesa. Lโ€™appartenenza non si vive semplicemente conoscendo teoricamente qualcosa dellโ€™altro o scambiandosi favore secondo una logica puramente commerciale, ma scegliendo giorno per giorno di non usare la propria libertร  per sรฉ stessi ma di fare di sรฉ un dono dโ€™amore allโ€™altro.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!


Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

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