don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 25 Luglio 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Calcoli dโ€™amore

Sul Lago di Galilea รจ ambientato il racconto del segno compiuto da Gesรน per sfamare la grande folla che lo seguiva. Non si tratta solo di un prodigio ma di un evento che mira a lasciare un insegnamento nel cuore dei discepoli nel tempo in cui i Giudei stavano per celebrare la festa della Pasqua. Gesรน osserva la numerosa folla che va da lui e inizia un dialogo con i discepoli, rappresentati da Filippo, al quale pone il quesito di come trovare la soluzione al problema della fame. La folla รจ attratta da Gesรน sapendo i segni che egli compiva sugli infermi e va da lui non per assistere ad uno spettacolo ma per ricevere la guarigione.

Lo sguardo di Gesรน, illuminato dalla compassione, coglie nel problema della fame e nel bisogno di nutrimento non un modo per farsi pubblicitร  e raccogliere consensi ma il canale attraverso il quale entrare in contatto con la gente. La domanda a Filippo apre lโ€™argomento circa la fonte da cui approvvigionarsi. Non รจ una consultazione perchรฉ รจ indeciso su cosa fare – Gesรน sa benissimo cosa sta per fare – ma รจ una benevola provocazione affinchรฉ anche i discepoli non siano semplici spettatori degli eventi ma attivi protagonisti insieme con lui. Filippo non offre una soluzione ma si limita a constatare con sano realismo lโ€™impossibilitร  di comprare il pane per soddisfare il bisogno della folla.

A questo punto sโ€™inserisce Andrea, fratello di Simon Pietro, che presenta a Gesรน un ragazzo disposto a dare i suoi cinque pani e due pesci. Ma si affretta a commentare che anche la sua generositร  รจ insufficiente per risolvere il problema.ย 

Davanti ad una situazione critica che cโ€™ interpella e ci coinvolge spesso accade che la nostra prima reazione รจ la stessa di quella dei due apostoli i quali, da una parte hanno contezza delle loro forze, e dallโ€™altra hanno consapevolezza della loro insufficienza. Disponibilitร  di mezzi economici e generositร  sono importanti ma non risolutivi. La missione non puรฒ basarsi sulla disponibilitร  di mezzi finanziari o sulla buona volontร  di qualcuno.ย 

La domanda di Andrea sembra rimandare a Gesรน la questione: ยซcosa possiamo fare?ยป. Lโ€™apostolo, pur riconoscendo il problema e lโ€™insufficienza delle proprie forze interrogando il Maestro si apre ad accogliere le sue indicazioni. Gesรน, che era seduto sul monte insieme ai suoi discepoli invita gli apostoli a far assume alla folla la stessa postura. Gesรน รจ seduto perchรฉ insegna e i discepoli sono nella posizione di chi ascolta il suo insegnamento. La folla viene considerata alla stregua dei discepoli che condividono con il Maestro la vita. Invitando la folla a sedersi si rivolge loro un appello ad entrare in rapporto dโ€™intimitร  tale da creare un clima di familiaritร . La piccola comunitร  diventa una grande famiglia perchรฉ tutti trovano posto nel giardino con dellโ€™erba che ricorda i pascoli ubertosi nei quali il pastore fa riposare il suo gregge.ย 

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In questo contesto si inseriscono i gesti con i quali Gesรน compie il segno. I pani non sono sottratti o requisiti al ragazzo, ma ricevuti da lui che poi generosamente li offre. Il ragazzo rappresenta tutta la comunitร  che mette a disposizione di Gesรน il poco che ha. Il gesto offertoriale dei poveri รจ condizione perchรฉ si realizzi il segno. Gesรน piรน che prendere i pani li riceve con spirito di gratitudine. Il rendimento di grazie apre il cuore ad accogliere il dono che viene dallโ€™Alto e dallโ€™altro. Coloro che sono seduti sono quelli che hanno accettato lโ€™invito ad entrare nella comunitร  dei discepoli di Gesรน e che saziano la loro fame non semplicemente comprando il cibo, come avevano fatto in Samaria qualche giorno prima (Gv 4,8), ma condividendo la povertร  di ciascuno e mettendola nelle mani di Gesรน.ย 

Ai discepoli il compito di raccogliere i pezzi avanzati. Il significato di questo gesto risiede nella necessitร  di non sprecare nulla di quello che la vita ci riserva, soprattutto quando sembrano gli scarti di chi, pieno di sรฉ e dimentico della grazia ricevuta, abbandona ciรฒ che non gli serve piรน. Siamo chiamati a raccogliere i prodotti di scarto di una societร  che punta sulla soddisfazione individuale piuttosto che investire nelle relazioni. Se accogliamo il dono di Gesรน con gli stessi sentimenti di gratitudine con i quali Egli ci accoglie, allora sapremo donarci con la medesima generositร  al fine di evitare che nessuno si perda, o rimanga solo, e tutti possano essere raccolti in unitร , nellโ€™unica famiglia di Dio.ย 

La reazione della gente ci avverte di una tentazione sempre attuale. Possiamo cogliere la veritร  ma usarla per scopi contrari alla veritร  stessa. Come ogni dono di Dio anche Gesรน supera le attese dellโ€™uomo e per questo รจ indisponibile ad ogni manipolazione. La folla riconosce la grandezza di Gesรน ma, al contrario della Samaritana, non si lascia cambiare ma pretende di poter gestire quella opportunitร  a proprio uso e consumo. Gesรน si sottrae ad ogni forma di possesso o controllo, ma volentieri si lascia incontrare e si dona a chiunque gli apre il cuore con umiltร  e fiducia.ย 

In conclusione, potremmo dire che Gesรน insegna a fare calcoli dโ€™amore e non dโ€™interesse. Invita ad aggiungere, ovvero ad accogliere con cuore aperto i fratelli che Dio ci fa incontrare. Ci educa a sottrarre a sรฉ qualcosa per offrirlo nelle mani di Dio e a sottrarci alla logica del potere di pochi per essere veramente a servizio di tutti. Il poco condiviso non viene disperso ma moltiplicato e diventa dono per tutti, anche per coloro che, scartati dal mondo, rientrano a pieno titolo tra i figli di Dio.

Signore Gesรน, buon Pastore, raccogli attorno a te le donne e gli uomini che con cuore puro cercano pace e ristoro perchรฉ stanchi e disorientati. Accogli anche me, tuo discepolo a servizio del vangelo, e rendimi profeta della caritร  fraterna. Ricevi lโ€™offerta della mia povertร , trasformala in sacrificio gradito al Padre e utile per il bene dei miei fratelli.

Quando le difficoltร  della vita mettono in luce le mie insufficienze e le mie mancanze, rivolgimi con piรน insistenza lโ€™invito a fidarmi di Te e dei miei compagni di viaggio con i quali condividere la sofferenza della debolezza e la gioia della salvezza. Il pane quotidiano della Parola, piรน abbondante della mia capacitร  di consumarlo, trasformi la mia pretesa di possedere Te e gestire i fratelli in generoso impegno a raccogliere in unitร , insieme a te, i fratelli dispersi perchรฉ nessuno vada perduto ma ogni uomo possa sentirsi amato dallโ€™unico Dio, Padre di tutti.ย