don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2022

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Lโ€™in-canto della preghiera

Il canto รจ la scoperta piรน bella che lโ€™uomo abbia fatto perchรฉ consente di comunicare la gioia e ciรฒ che ognuno avverte e custodisce interiormente. Superando la banalitร  dellโ€™apparenza, introduce nella veritร  piรน profonda della vita, che non รจ un concetto ma unโ€™esperienza che coinvolge tutto lโ€™essere: รจ dissetarsi alla sorgente, trovare riparo nella roccia, salire la montagna, seminare nel pianto per raccogliere nella gioia, guarire dopo essere stati feriti, risorgere a vita nuova facendo morire lโ€™uomo vecchio.

Maria, cantando, evangelizza e rivela la veritร  del suo essere donna, figlia, sposa e madre. Per ogni tempo cโ€™รจ il suo canto: nel tempo della prova cโ€™รจ il canto della supplica, nel tempo del dolore il canto dellโ€™invocazione, nel tempo della ricerca il canto dello stupore, nel tempo della tristezza e della rabbia il canto della lamentazione, nel tempo della fruttificazione il canto della lode.

Maria canta le meraviglie che Dio ha compiuto nella sua vita. Come lei, anche noi siamo chiamati ad elevare un canto di lode al Signore per ciรฒ che ha compiuto e ancora oggi compie per noi, anche se spesso non ce ne accorgiamo.

Leggi la preghiera del giorno.

Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna