don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 2 Ottobre 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Custodia e accudimento

La festa degli Angeli Custodi ci offre lโ€™occasione per riaffermare la nostra fede nel Dio amante e custode dellโ€™uomo. La custodia รจ cosa diversa dal controllo e la differenza รจ la stessa che passa tra lโ€™atteggiamento di un padre e quello di un padrone. Chi spia per controllare si nasconde mentre Dio per custodirci si rivela, si fa prossimo, mostra il suo volto e soprattutto si comunica.ย 

Nella storia dโ€™Israele Dio si rivela come il custode del popolo, sempre vigile e attento per proteggere, per correggere, per sorreggere e per guidare. Sul viso del Custode mentre rivolge il suo sguardo verso gli uomini non si trova mai una smorfia di disgusto o sdegno perchรฉ il suo amore รจ fedele e non disprezza nessuna delle sue creature. Tuttavia, non รจ impassibile e freddo, ma partecipando a pieno alle vicende degli uomini, gioisce e soffre insieme con loro.

Perciรฒ una caratteristica della custodia รจ la condivisione che crea un ponte comunicativo tra Dio e lโ€™uomo. Proprio perchรฉ quello di Dio รจ uno sguardo compassionevole egli ci accoglie sempre come bambini nei quali i bisogni sono piรน numerosi dei meriti. In questo senso custodire significa creare dentro di sรฉ lo spazio adatto ad accogliere lโ€™altro in modo integrale senza che passi dal filtro delle attese che lo spogliano della sua dignitร .

Il vangelo dellโ€™Infanzia di Matteo racconta di come Giuseppe, grazie al suo angelo, sia diventato custode di Maria e del bambino. Ascoltando la voce del Custode che parla nel segreto della nostra coscienza, nuda, povera e indifesa, siamo da Lui illuminati, confortati e sorretti per prendere decisioni e fare delle scelte che fanno di noi angeli custodi dei nostri fratelli.ย ย 

Signore Gesรน, che ti sei fatto piccolo come un bambino, mโ€™insegni che lโ€™umiltร  รจ il metro di misura della grandezza davanti a Dio. Lui, che abbassa i superbi e innalza gli umili, risuscita Te che la superbia degli uomini condanna a morte ancora oggi scartando le persone ritenute inutili. Tu, come un bambino, ti sei affidato alle mani del Padre che ti ha strappato da quelle della morte. Aiutami a confidare nellโ€™aiuto di Dio che custodisce i passi dei suoi figli. Non mi assicuri che la sofferenza non busserร  mai alla mia porta ma sono certo che la forza del tuo amore mi sosterrร  in ogni prova e che al termine del cammino della vita mi introdurrai nel coro degli angeli che giorno e notte ti adorano cantando le tue lodi.

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