La caritร รจ la risposta al bisogno del fratello
Lunedรฌ della I settimana di Quaresima
Il decalogo รจ diviso in due tavole sulle quali sono contenuti prima i doveri verso Dio e poi quelli verso il prossimo. Anche i piรน illustri maestri della legge facevano dipendere tutti i precetti da quello dellโamore a Dio e al prossimo. Il problema sorge quando dobbiamo definire quale Dio e quale prossimo amare. Infatti, possiamo confondere facilmente Dio con il nostro io e il prossimo con la persona che piรน ci assomiglia. In realtร se pensiamo che il nostro amore sia il premio che diamo a chi se lo merita noi in realtร non amiamo, anche se facciamo cose buone. Il bene non รจ una scelta da fare in base al criterio meritocratico, ma in base al bisogno dellโaltro.ย
Lโamore รจ la risposta al bisogno del fratello. Sicchรฉ se non giudico lโaltro mettendo in luce il suo merito o la sua colpa, allora posso veramente cogliere il suo bisogno e rispondere al suo appello. Amare significa condividere il proprio pane con chi ha fame, lโacqua della borraccia con lโassetato, la propria casa con il forestiero, i propri diritti con chi ne รจ stato privato, la cura con lโammalato, il proprio tempo con il carcerato.ย
Uscire dal proprio egoismo, dal pregiudizio, dallโindividualismo, dalla pigrizia per andare incontro al fratello piรน piccolo ci permette dโincontrare il Signore e di amarlo, anche senza riconoscerlo, con lo stesso amore con il quale Egli ci ama.ย
Amare da cristiani significa rendere presente Cristo ai piรน poveri nellโamore ai piรน piccoli.ย
Amare Dio con tutto se stessi รจ la meta del nostro cammino esistenziale che progredisce nellโamore al prossimo. Amare i fratelli non per la ricchezza dei loro meriti ma per la loro povertร รจ la condizione per la quale raggiungere la santitร , cioรจ amare Dio con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze.
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Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, l’avete fatto a me.
