don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 2 Maggio 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Lโ€™amore รจ lโ€™efflorescenza della vita

Ci sono vari tipi di legami e diversi modi di relazionarsi. Gesรน, attraverso la parabola della vite e dei tralci, indica ai discepoli quello che Dio ha scelto di vivere con noi. Si tratta di una relazione il cui fine non รจ la semplice soddisfazione individuale del proprio volere, ma il mettersi al servizio della vita dellโ€™altro, come rivela il sacrificio di Gesรน sulla croce. Lโ€™amore รจ lโ€™efflorescenza della vita. Si รจ vivi quando si porta frutto, cioรจ quando si dona allโ€™altro qualcosa di sรฉ e tratto da sรจ. In natura il frutto รจ il compimento di un processo di maturazione attraverso il quale ciรฒ che รจ della pianta diviene patrimonio di altri. Il frutto non รจ mai in funzione della sussistenza della pianta, ma di chi lo raccoglie e se ne nutre.ย 

Ogni relazione umana, in particolare quella fraterna e comunitaria, affinchรฉ maturi e produca frutti di pace, comunione, solidarietร , concordia, deve necessariamente compiere un cammino di purificazione. La parola di Gesรน ci aiuta a farlo educandoci da una parte al distacco e dallโ€™altro al sano attaccamento. Lโ€™archetipo della relazione feconda รจ quella sponsale che si realizza allorquando, dice Dio, lโ€™uomo lascia sua madre e suo padre e si unisce a sua moglie per diventare una carne sola. Lasciare non significa abbandonare, o peggio ancora, rompere la relazione con i propri genitori, ma vuol dire avviare e accompagnare il processo di autoeducazione per il quale da dipendente/padrone degli altri si diventa liberi e consapevoli servi per amore.

Il tralcio che non porta frutto รจ colui che vive un attaccamento insano allโ€™altro perchรฉ รจ una relazione che non lo mette in grado di tirar fuori le proprie capacitร  e metterle a disposizione degli altri. Si puรฒ vivere in una situazione in cui si viene educati a vivere in funzione di sรฉ stessi. Il tralcio infruttuoso rappresenta chi prende ciรฒ che gli serve senza restituire. Sโ€™interrompe quella catena i cui anelli hanno la funzione di essere canali di trasmissione della vita che si riceve in dono. La forza di una relazione sta nella responsabilitร  di non trattenere per sรฉ, ma trasmettere ciรฒ che di bello e di buono ci viene donato. Il Padre, attraverso la parola di Gesรน che opera nella Chiesa, educa invece a vivere lโ€™appartenenza allโ€™altro come unโ€™esperienza di crescita personale finalizzata al servizio reciproco.

Il verbo rimanere, usato da Gesรน, indica una relazione di reciproca appartenenza e cura. Questa relazione รจ caratterizzata dalla confidenza, dalla gratuitร  e dalla perseveranza. La confidenza si esprime nel superare ogni paura e senso di colpa e osare nel chiedere. Quando si crea un clima di intimitร  non ci sono segreti e inibizioni, nรฉ timori di essere giudicati o respinti; quindi, si puรฒ chiedere tutto perchรฉ ciรฒ che si domanda non nasce dallโ€™aviditร  ma dalla umile consapevolezza di aver bisogno dellโ€™altro. Perchรฉ feriti dalle prove della vita cerchiamo consolazione e, accogliendola dal Signore Crocifisso Risorto, la doniamo ai nostri fratelli. La gratuitร  รจ lโ€™esperienza gioiosa di essere raggiunti da un amore di Dio la cui misura supera i nostri meriti e anche le nostre colpe. La luce della Grazia permette di riconoscere e di accogliere lโ€™altro come un dono e di offrirsi a lui con tenerezza e rispetto. Rimanere vuol dire lasciarsi abitare stabilmente da Dio, tenere aperto il cuore perchรฉ possa ospitare e custodire la Parola, come la terra il seme destinato a germogliare e fiorire. La perseveranza รจ lโ€™esercizio del rimanere aggrappati a Cristo, lโ€™unico punto fermo della nostra vita, soprattutto quando imperversano le tempeste fuori e dentro di noi.ย 

Signore Gesรน, vite le cui radici affondano nel Cielo, fai fluire abbondantemente la linfa della Grazia perchรฉ io, tuo piccolo tralcio, possa portare frutti di giustizia e caritร . Unito a Te la mia vita fiorisce e fruttifica. Rendimi strumento di comunicazione del tuo amore. Le prove della vita procurano ferite e lacerazioni che provocano rabbia e delusione. Consolami e confortami perchรฉ esse, come i segni della tua passione, possano trasformarsi in sorgente di consolazione e conforto. Insegnami ad avere cura delle relazioni fraterne, a custodirle dal nemico che mi istiga alla ribellione e al disinteressamento. Apri i canali ostruiti dallโ€™orgoglio perchรฉ possa lasciarmi sanare dal tuo perdono, vinci ogni resistenza che mi impedisce di essere responsabile dei miei fratelli. Istruiscimi nellโ€™arte della pazienza perchรฉ impari la sapienza della mitezza.ย 

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