don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 2 Luglio 2020

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Il giudizio paralizza, la compassione rivitalizza

Giovedรฌ della XIII settimana del Tempo Ordinarioย (Anno pari)

Rifiutato dai cittadini di Gadara Gesรน viene accolto a Cafarnao, eletta come sua cittร , da alcune persone che portano un paralitico disteso sul letto. รˆ un gesto silenzioso ma pieno di fede che contrasta con le grida degli indemoniati che hanno sulle labbra il nome di Dio ma lo hanno escluso dal loro cuore.ย 

Gesรน non si ferma nรฉ davanti al rifiuto nรฉ difronte allโ€™apparenza, ma Lui, che conosce il cuore dellโ€™uomo, vede la fede che in esso si trova e sente i pensieri nascosti delle mormorazioni. La fede che Gesรน vede negli uomini che lo cercano รจ il loro profondo desiderio di essere amati e il bisogno di essere sanati. Perciรฒ Gesรน negli uomini che gli vengono incontro vede dei fratelli. Anchโ€™essi, come fa lui, si fanno carico dellโ€™infermo. Non sappiamo nulla di queste persone, della loro biografia, delle loro origini, delle loro vicende, semplicemente perchรฉ ognuno possa scrivere in queste righe di silenzio la propria vita e portarsi davanti a Gesรน. Lui ci insegna ad avere uno sguardo compassionevole per poter cogliere, al di lร  dei propri limiti la comune appartenenza allโ€™unico Padre misericordioso.ย 

Il paralitico senza nome ne riceve uno, il piรน alto, il piรน bello: ยซfiglioยป. Gesรน รจ la parola pronunciata dallโ€™Amico che conforta e sostiene, รจ la mano tesa del Padre che risuscita, รจ il perdono di Dio che riconcilia e dona la libertร .

Il giudizio, come quello espresso dagli scribi, รจ la vera bestemmia perchรฉ รจ il tentativo di mettere a tacere Dio usando dio. Il giudizio chiude ogni forma di comunicazione ed รจ il contrario del perdono. Infatti, lโ€™uomo che giudica, paralizzato dai suoi pregiudizi e dalla presunzione, non sarร  mai capace nรฉ di chiedere e ricevere perdono, nรฉ di darlo. Lโ€™orgoglioso che si arroga il diritto di giudicare al posto di Dio si condanna alla paralisi interiore e si preclude anche la possibilitร  di essere aiutato ad uscire dalla sua infermitร  spirituale. Allโ€™uomo risulta piรน facile giudicare che aiutare perchรฉ il suo sguardo si ferma allโ€™apparenza senza raggiungere lโ€™interioritร  dellโ€™altro dove, non solo diverrebbe consapevole della comune debolezza, ma riconoscerebbe soprattutto di essere fratelli.ย 

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Ciรฒ che il giudizio preclude, la misericordia realizza. La compassione apre la via di comunicazione da cuore a cuore, da Padre a figlio, da figlio a Padre, da fratello a fratello. Ciรฒ che risulta impossibile allโ€™uomo che giudica diventa possibile per il fratello che ha compassione per lโ€™altro fratello e cosรฌ la sua parola diventa efficace azione dโ€™amore. La compassione, al contrario del giudizio, conferisce alle nostre parole lo stesso valore della parola di Dio, parola che consola, che dona speranza, che restituisce dignitร , che guarisce, che offre nuove possibilitร  di vita.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!


Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

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