don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 19 Novembre 2020

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Dio fa scendere la rugiada che ci ristora e le lacrime che ci commuovonoย 

Man mano che nel racconto del vangelo di Luca Gesรน si avvicina a Gerusalemme appare sempre piรน forte il suo legame con il re Davide, fondatore del regno dโ€™Israele e della sua capitale. Il cieco di Gerico lo invoca ยซGesรน, figlio di Davideยป (Lc 18,38s.), nella parabola delle monete dโ€™oro parla di un uomo di nobili origini che va in un paese lontano per ricevere il titolo di re. La folla dei suoi discepoli mentre Gesรน avanza verso Gerusalemme in groppa ad un puledro โ€“ immagine che richiama lโ€™inizio del regno di Salomone – loda Dio dicendo: ยซBenedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel piรน alto dei cieliยป (Lc 19, 38). Lโ€™angelo Gabriele aveva preannunciato a Maria: ยซIl Signore Dio gli darร  il trono di Davide suo padre e regnerร  per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร  fineยป (Lc 1, 32). รˆ Gesรน quel figlio che Dio promette a Davide e il re che invia a Israele perchรฉ viva in pace.

La cittร  che gli occhi di Gesรน vedono รจ il simbolo di un popolo che, soprattutto nei suoi capi, si รจ chiusa quasi a difendersi da Dio. Nel pianto di Gesรน รจ raccontato tutto il dolore dellโ€™Amore non amato, dellโ€™aiuto rifiutato, della pace combattuta, della giustizia umiliata. A Gerico, cittร  collocata nel punto piรน basso della terra, 400 metri sotto il livello del mare, Gesรน era stato accolto da due miseri, un cieco costretto a mendicare e Zaccheo che, sebbene ricco, era solo e povero di umanitร . La loro vicenda ha insegnato che chi lo cerca e lo accoglie viene salvato, rinasce a nuova vita. Al contrario Gerusalemme, la cittร  posta in alto sul monte Sion, riserva a Gesรน un trattamento ingiusto. Gerusalemme diventa il simbolo di coloro che sono refrattari agli inviti del Signore a convertirsi e a lasciarsi guarire e continuano a nascondersi dietro la maschera del perbenismo. Gerusalemme senza il Santo in mezzo a lei รจ non รจ piรน cittร  santa ma maledetta, come un corpo senza anima diventa un cadavere che si corrompe.ย 

Il lamento di Gesรน รจ eco del pianto di Dio che, come una madre, non si dร  pace per la perdita dei suoi figli. Le lacrime di Dio sono amare come la rabbia ma esse hanno la forza di scavare e liberare anche i cuori piรน induriti. Lโ€™amore di Dio scende su di noi sia come rugiada che ci ristora sia come lacrime che ci dovrebbero smuovere dalla nostra presunzione e ammorbidire le nostre grette rigiditร . Picconiamo il nostro orgoglio perchรฉ non diventi la pietra tombale sulla speranza alla quale Dio ci chiama.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!

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