Il tempo, il dono piรน prezioso di Dio
XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIOย (ANNO A)
La parabola รจ un racconto che aiuta colui che ascolta ad accostare la storia alla propria vita. Nelle parabole raccontate da Gesรน lโascoltatore รจ chiamato ad entrare in contatto con Dio che, agendo nella storia degli uomini, la fa diventare storia di salvezza. Questo passaggio spesso sfugge allโuomo che, soprattutto nelle situazioni piรน dolorose, sโinterroga sul senso degli eventi, sul ruolo che Dio ha nel loro svolgersi e come intervenga per aiutare la sua creatura. Fondamentalmente la domanda di sempre รจ questa: se Dio รจ buono perchรฉ il male? Nella parabola la drammatica questione รจ formulata nella duplice domanda che i servi rivolgono al padrone: ยซNon hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?ยป.ย
Allโorigine cโรจ qualcosa di nascosto alla coscienza dellโuomo che รจ possibile conoscere solo per rivelazione. Si tratta del mistero e del silenzio che avvolge lโorigine del bene e quello del male, lโazione di Dio e quello del maligno che a Lui si oppone. La domanda dei servi rivela la conoscenza imperfetta del loro padrone: sono consapevoli della sua azione e della sua prerogativa ma sono dubbiosi sulla sua bontร . Cosรฌ, di fronte alle prove della vita, la nostra fede รจ insidiata dal dubbio sul suo modo di agire di Dio e, in definitiva, sulla sua giustizia. Il male insidia la tenuta della relazione. Questo vale anche nel rapporto tra di noi. Quando in una relazione spuntano i difetti sorgono spontanee anche le domande. Dunque, la questione fondamentale รจ come affrontare i problemi nella vita, soprattutto quando nella relazione emergono ostacoli naturali o quelli causati da una mano esterna. Bisogna reagire e non subire, ma ci si domanda: quali soluzioni individuare e attuare? I servi hanno una loro visione delle cose e una conseguente soluzione che perรฒ appare nettamente diversa da quella del padrone. I servi vorrebbero subito intervenire per sradicare la zizzania mentre il padrone del campo sceglie lโattesa. Quella dei servi รจ la mentalitร di quei radicali che si ergono a giudici come se loro stessi sono padroni. In realtร il radicalismo รจ una forma di orgoglio che rivela piรน lโattaccamento al proprio io che cura e premura verso gli altri. Lโorgoglioso agisce dโimpulso arrogandosi diritti che non gli appartengono e funzioni che non gli competono con lโeffetto disastroso di eliminare zizzania e grano. Lโaggressivitร รจ lโatteggiamento sbagliato di chi si erge a giustiziere che distrugge proprio quello che vorrebbe custodire e proteggere.ย
Dio indica unโaltra soluzione: dare tempo. Questo si traduce nellโattesa che da una parte รจ inattivitร , cioรจ limitazione della propria istintivitร e aggressivitร , dallโaltro รจ attenzione ai processi di crescita che non sono stati attivati da noi ma da altri piรน grandi di noi. Dio e il Maligno hanno seminato il bene o il male, cioรจ hanno avviato processi con finalitร diverse. I servi ricevono dal padrone una consegna: lasciar crescere insieme e poi mietere per bruciare la zizzania e raccogliere il grano. Fuor di metafora lโindicazione data da Dio รจ riassumibile nei verbi dellโattesa paziente: osservare, accompagnare, lasciare e conservare.ย
Osservare รจ un atteggiamento diverso del semplice stare a guardare, perchรฉ chi osserva fa discernimento coglie la veritร piรน profonda delle cose, lโelasticitร mentale gli consente di assumere altri punti di vista, vedere gli eventi in maniera differente e mutare il proprio giudizio senza rinnegare se stesso, mentre chi รจ spettatore rimane sulla superficie delle cose e non รจ capace di cambiare opinione, ma orgogliosamente piega e deforma la realtร per giustificare se stesso. In fondo รจ proprio questo il fine dellโazione del nemico: deformare la veritร , sclerotizzare il cuore, schematizzare la realtร , mortificare la creativitร , irrigidire le relazioni rendendole motivo continua di conflitto e contrapposizione.ย
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Lasciar crescere insieme grano e zizzania significa accettare dentro di sรฉ e negli altri anche ciรฒ che non ci piace. Lasciar crescere insieme indica lโatteggiamento della inclusione che si oppone alla tendenza contraria della esclusione o emarginazione. Lโesercizio della pazienza avviene ogni qualvolta accettiamo non con rassegnazione, ma con fiducia, il limite, lโimperfezione, lโostacolo, la prova, la contraddizione.ย
La rabbia, la paura, il rancore, il senso di colpa, il pregiudizio generato dal male seminato dal nemico, dentro di noi e nel cuore dei nostri fratelli, non ci rende lucidi e razionali per prendere decisioni opportune e attuare scelte adeguate.
Il peccato, di cui parla il Libro della Sapienza, รจ ciรฒ che spunta nel cuore di ogni uomo. Dio, amante di ogni sua creatura che non vuole la morte del peccatore ma che si converta e viva, offre il tempo del pentimento, cioรจ tempo opportuno nel quale crescere nella pazienza, nellโumiltร e nella speranza. Il pentimento รจ una costante verifica su se stessi, per lasciare ciรฒ che va affidato al giudizio di Dio e conservare ciรฒ che serve per seminare ancora o per nutrirci di pane. La mietitura sarebbe lโesame di coscienza e lโatto finale del discernimento in situazioni critiche. Il male va affidato al giudizio insindacabile di Dio, mentre il bene che conserviamo e raccogliamo serve per continuare a spargere il seme dellโamore e preparare il pane da spezzare per fare comunione. In questo senso comprendiamo il significato delle altre due allegorie, quella del piccolo che diventa un grande arbusto e del lievito che fa crescere la massa. La pazienza con la quale affrontiamo i problemi della vita si coniuga con lโumiltร con cui si inizia ogni processo di crescita e la speranza che fa crescere ciรฒ che si รจ iniziato. La pazienza รจ dunque lโumiltร di iniziare sempre di nuovo, anche se non รจ mai come prima, e la speranza che รจ la forza dello Spirito che porta a compimento quello che Dio ha iniziato.
Auguro a tutti una serena domenica e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

