don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 18 Giugno 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Il pericolo di essere credente ยซateoยป

Arrivano momenti in cui bisogna fare delle scelte e il compromesso non รจ tra le possibilitร  perchรฉ significa rimanere in quella zona di neutralitร  simile alla disgustosa tiepidezza stigmatizzata dal libro dellโ€™Apocalisse (ยซnon sei nรฉ freddo nรฉ caldo, siccome sei tiepido, cioรจ nรฉ freddo nรฉ caldo, sto per vomitarti dalla mia boccaยป). Cโ€™รจ una sottile forma dโ€™ipocrisia che si manifesta nellโ€™adattarsi come i camaleonti alle situazioni senza avere una propria personalitร .

Se si agisce per convenienza a partire da ciรฒ che piace saremo, a seconda delle situazioni, tutto e il contrario di tutto. Cโ€™รจ chi pretende di poter fare tutto e di esserci in ogni situazione per rendere culto al proprio io, anche se lo chiama servizio. Quando ci si trova a dover decidere se fare una scelta che denota lโ€™appartenenza a Dio e alla Comunitร  o quella che realizza qualcosa di piacevole e gratificante, si sceglie la seconda se non cโ€™รจ alle spalle un vero cammino di fede.

Non si possono infatti servire contemporaneamente due padroni, Dio e lโ€™ยซioยป. Se si ama Dio, sacrificando il proprio io facendone un dono al Cielo, si arriva ad amarsi veramente; al contrario se ci si illude di servire Dio incensando il proprio ยซioยป, si arriverร  al conflitto dโ€™interesse. Come ci accorgiamo di idolatrare il nostro ยซioยป? Quando ci preoccupiamo della vita come se Dio non ci fosse o come se lโ€™amicizia con Lui non fosse gratificante. Gesรน ci invita a non affannarci a rincorrere le lucciole dellโ€™ambizione personale, a riporre sicurezze in qualcosa di fragile, a ricercare la gioia in ciรฒ che crea solo dipendenza.

Abbiamo giร  ciรฒ che ci รจ necessario per vivere perchรฉ ci viene donato, tuttavia il lavoro che ci spetta non รจ quello di creare dal nulla le cose, ma di coltivare e prenderci cura di quello che Dio stesso ci offre. Preoccupiamoci non delle cose, ma delle persone con le quali entriamo in relazione, sono esse infatti il dono piรน bello che la vita puรฒ offrirci.

Signore Gesรน, tu che hai offerto il tuo cuore indiviso al Padre per la vita di tutti noi, tuoi fratelli, donami lo sguardo sereno e fiducioso di chi, come Te, รจ libero dallโ€™ansia dietro cui si nasconde il pericolo dellโ€™ateismo pratico e del culto al proprio ยซioยป. Insegnami a mettermi al servizio del regno di Dio piuttosto che servirmi delle persone e delle cose per la soddisfazione del mio egoismo. Donami il gusto della gratitudine che riconosce giร  ora nei piccoli semi immersi nella vita quotidiana il frutto della gioia, festa della comunione dei Santi.

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