don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 15 Marzo 2022

1236
Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

La veritร  รจ nella vita ยซmisericordiataยป

Martedรฌ della II settimana di Quaresima

Non cโ€™รจ cosa piรน detestabile che sorbirsi una predica moralistica con toni accusatori e prospettive minacciose. Chi sale in cattedra per insegnare deve prima fare un bagno di umiltร  e riconoscere le sue mancanze e la difficoltร  di tradurre in buone opere i sani principi. Non basta sapere ciรฒ che รจ giusto ma รจ necessario praticare il bene. Ma proprio in questo passaggio tutti noi difettiamo, soprattutto se pretendiamo di poggiare tutto sulla nostra forza di volontร  e nascondiamo agli altri, ma soprattutto a noi stessi, la difficoltร  ad essere coerenti.ย 

Gesรน ci invita non fermarci al giudizio contro le autoritร  incoerenti, ma a fare tesoro del bene di cui sono portatori, malgrado la loro cattiva condotta, e ad esaminare noi stessi per verificare che ciรฒ che stigmatizziamo in loro non sia presente anche in noi. Lโ€™incoerenza riguarda tutti ed รจ per questo che siamo tutti fratelli. Ma siamo anche tutti figli di un unico Dio che ci รจ Padre e tutti discepoli dellโ€™unico Maestro che รจ Cristo. Solo Gesรน รจ la fonte della vera sapienza ed รจ lโ€™unico modello a cui ispirare le nostre scelte.

Colui che da ricco si รจ fatto povero per arricchire noi, ci insegna con la vita a diventare grandi. La croce non รจ il fardello di doveri che Dio impone sulle nostre spalle, ma รจ il peso dei nostri limiti umani che Dio condivide con noi. Gesรน si umilia, si fa servo, per sottoporsi con noi alla prova ed insieme vincerla. Umiliazione e servizio non sono altro che condivisione e fraternitร , comportamenti che nobilitano la condizione dellโ€™uomo e lo rendono veramente grande.

Signore Gesรน, davanti a te, mite e umile di cuore, che ti sei umiliato e ti sei fatto servo dellโ€™umanitร , getto la maschera dellโ€™ipocrisia. A te, a cui nulla รจ nascosto, confesso il mio peccato soprattutto quello di mostrare agli altri la perfezione che non mi appartiene. Solo tu puoi amare totalmente e per sempre io invece parzialmente e in maniera condizionata. Donami il tuo Spirito perchรฉ impari ad essere umile come te e a non vergognarmi di chiedere scusa ai miei fratelli. Donami la sapienza della Croce perchรฉ la mia vita ยซmisericordiataยป sia la testimonianza piรน credibile della veritร .

- Pubblicitร  -