don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 14 Agosto 2020

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Lโ€™amore trova nel limite umano non un motivo di conflitto ma una ragione di comunione

San Massimiliano Maria Kolbe

La creazione รจ lo specchio nel quale Dio riflette la sua immagine. In particolare, lโ€™uomo e la donna, che si uniscono per formare una famiglia, sono lโ€™icona fedele della comunione dโ€™amore che fa del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo un unico Dio.ย 

Nel racconto della creazione, evocato da Gesรน, Dio crea separando: crea la luce e la separa dalle tenebre, separa le acque sotto il cielo da quelle che sono sopra creando il firmamento, separa il mare dalla terra ferma, il giorno dalla notte, le varie specie di animali. Lโ€™azione del separare non รจ finalizzata ad allontanare ma a creare la condizione della coesistenza tra realtร  differenti. Lโ€™origine dellโ€™uomo e della donna รจ diversa da quella dalle altre creature perchรฉ la loro nascita non avviene per separazione ma per unione. Il maschio e la femmina non sono chiamati semplicemente a coesistere ma convivere. Lโ€™uomo e la donna per esistere quale immagine e somiglianza di Dio, devono essere uniti. Questo vuol dire che per lโ€™uomo il suo vivere non significa solamente svolgere le funzioni vitali e procurarsi da mangiare, ma vuol dire amare unendosi lโ€™uno allโ€™altro; senza una relazione che mira allโ€™unitร  della comunione lโ€™uomo regredisce fino alla morte.

I motivi del conflitto sono tanti quante sono le differenze tra le persone. Nel suo cuore ognuno deve scegliere se considerarle come motivi di conflitto o ragioni della comunione. Un cuore, reso duro dalla mancanza di comunione con Dio, si trincera dietro i limiti altrui per giustificare la rinuncia ad amare lโ€™altro.

La norma emanata da Mosรจ non รจ una forma di giustificazione della pratica del ripudio ma una denuncia della durezza del cuore del maschio che tenta di dominare sulla femmina o viceversa. Il ripudio non mette la parola fine ad una relazione, ma alla vocazione dellโ€™uomo di costruire la comunione. Il ripudio รจ un atto anti-creativo.ย 

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La comunione non si regge sulla gratificazione, ma sul dono reciproco possibile solo nella misura in cui si rinuncia alla propria volontร  di potenza, allโ€™autoreferenzialitร  e volontariamente ci si rende โ€œincapaceโ€ o โ€œdifettosoโ€ per unirsi allโ€™altro. Secondo il comando di Dio lโ€™uomo deve lasciare il padre e la madre non per ripudiarli ma per rendersi autonomo e creare le condizioni per crescere in una libertร  piรน matura. Separarsi dai genitori non significa liberarsi di loro ma diventare piรน liberi per donarsi. Il ripudio va nella direzione opposta al senso della maturitร  della libertร .

Questa veritร  รจ possibile capirla e viverla solo se si segue Gesรน fino alla fine, fino alla croce, lรฌ dove Lui si รจ fatto ยซeunuco per il regno dei cieliยป. La rinuncia al dominio sugli altri diventa volontร  di servirli, la tristezza dellโ€™abbandono degli uomini รจ motivo per abbandonarsi nelle mani di Dio, il rifiuto dei fratelli si trasforma in scelta di amarli fino alla fine.ย 

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!


Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

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