La parola di Gesรน restituisce la vitaย
La scena descritta dallโevangelista Luca non รจ un semplice dato di cronaca ma รจ una parola di consolazione per quei cristiani che sperimentano il dramma di dover lasciare la propria cittร per emigrare. Il corteo funebre evoca il mesto cammino degli Israeliti che abbandonarono la propria terra per andare in esilio. I profeti piangono su Gerusalemme, la cittร santa, che, spogliata dei suoi abitanti, รจ come una sposa rimasta vedova e senza figli. Vedova perchรฉ sembra abbandonata da Dio e senza figli che le sono stati strappati via.ย
A volte questa immagine desolante descrive alcune delle nostre comunitร che si spopolano e delle chiese che si svuotano perchรฉ molti sono quelli che abbandonano.ย
Gesรน non รจ indifferente davanti a questa situazione; egli prova una grande compassione per la donna, simbolo della Chiesa, che la sofferenza del lutto ha invecchiato. A tutti coloro che, scoraggiati e demotivati, non sanno fare altro che piangere e lamentarsi continuando a compiere gesti rituali monotoni come le nenie funebri, Gesรน dice: non piangere!ย
Bisogna fermarsi come fanno i portatori e permettere a Gesรน di rivolgere la sua parola a quelli che sembrano ormai morti alla comunitร , i lontani ai quali pensiamo che non valga la pena far ascoltare la sua parola.ย
โRagazzo, io dico a te: alzati!โ. Dovremmo recuperare la fiducia nella bontร ed efficacia della parola di Dio tale che possa toccare il cuore dei ragazzi che sono interpellati in prima persona.ย
Le attivitร parrocchiali e oratoriali se sono privi di una profonda spiritualitร , cioรจ se non diventano occasione dโincontro con il Signore, non riusciranno mai a fermare lโemorragia dei ragazzi che cercano altrove quello che dovrebbero trovare in Chiesa e si perdono.ย
Permettiamo a Gesรน di abitare le nostre case, diamogli la parola, offriamogli la possibilitร di farsi conoscere e operare la guarigione del cuore.
Signore Gesรน, Consolatore degli afflitti, vieni in aiuto della nostra stanchezza appesantita dalla rassegnazione. Infondi in noi la certezza della tua amorevole presenza perchรฉ i passaggi sofferti dellโesistenza terrena diventino soglia che introduce nella vita nuova. Cambia il nostro dolore in gioia, il nostro lamento in canto di gioia, il nostro passo mesto in danza. Rispondendo alla tua voce, che chiama fuori dal silenzio della morte, Tu ci restituisci la forza di fare della nostra vita un dono dโamore consegnato nelle mani dei nostri fratelli. Rendi feconda di nuovi figli la madre Chiesa perchรฉ da essa si elevi per sempre verso il Padre un cantico di ringraziamento e di lode.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]




