La prova dei fatti
La piccola parabola narrata da Gesรน prima che essere unโesortazione a credere รจ un invito a ricredersi. Lโorgoglio ci acceca, impedendoci di vedere la veritร su noi stessi, e ci condanna alla superficialitร dellโapparenza ricca di chiacchiere ma povera di fatti concreti. Spesso, anche se avvertiamo il desiderio di cambiare, non accettiamo il fatto di aver bisogno di convertirci ovvero di orientare il cambiamento verso la relazione riconciliata con Dio.
Aborriamo la fatica di cambiare noi stessi e preferiamo dispensare consigli su come il mondo dovrebbe cambiare. Se un mutamento desideriamo esso รจ nella linea dei nostri interessi e se un lavoro accettiamo esso รจ subordinato ad un guadagno immediato. Ricredersi significa cambiare obbiettivo dโinteresse, dal proprio io egoista a Dio e, conseguentemente, ai fratelli.
I due figli sono lโesempio di chi รจ capace di fare questo passaggio e riesce a vincere il suo egoismo compiendo la volontร di Dio concretamente, mentre lโaltro lโadempie solo a parole ma alla prova dei fatti antepone il suo volere a quello del padre. Lโorgoglio ci fa credere di essere migliori degli altri al punto da disprezzare chi invece dovremmo imitare.
I peccatori pubblici sono la dimostrazione evidente della malvagitร che รจ presente in ogni uomo, anche in chi in apparenza sembra giusto. Lo รจ infatti agli occhi di chi si ferma alla forma, ma Dio vede la sostanza e gradisce il sacrificio del proprio orgoglio sullโaltare dellโumiltร . Confessare il proprio peccato e supplicare lโaiuto di Dio per fare la sua volontร รจ il culto gradito al Signore.
Possiamo compiere la volontร di Dio solo se, ricredendoci, porremo il vanto non sulle nostre intenzioni, che spesso si fermano a vuote dichiarazioni, ma sulle scelte concrete, soprattutto quelle che nascono dallโumile rinnegamento di sรฉ e dal pieno abbandono in Dio.
Leggi la preghiera del giorno.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“



