Il segno della Croce e il senso dellโamore
Lunedรฌ della XXVIII settimana del Tempo Ordinarioย (Anno pari)
Oggi, come al tempo di Gesรน, ci piace evadere dalla normalitร , esplorare ambiti non conosciuti e a noi misteriosi, ci emozionano i racconti di miracoli e ci stupiamo davanti ai prodigi che superano persino la nostra immaginazione, ricerchiamo i segni ma difficilmente andiamo piรน in profonditร per giungere al senso attraverso il segno.ย
Gesรน ci offre lโunico segno che per noi abbia senso: il Segno della Croce. Nellโesperienza dโIsraele il segno non รจ semplicemente un prodigio, ma รจ un evento che trasmette qualcosa di Dio allโuomo. La predicazione di Giona aveva attivato nei Niniviti un processo di conversione, un cambiamento del cuore per cui da ribelli e indifferenti a Dio diventano figli obbedienti anche se continuano ad appartenere al loro popolo, a parlare la loro lingua a vivere la propria cultura. Il cambiamento non avviene esteriormente, ma interiormente. Convertirsi non significa innanzitutto cambiare religione ma vivere genuinamente da uomini lรฌ dove ci si trova e nella condizione che si vive.ย
Per noi cristiani fare e farsi il segno della croce รจ indice di benedizione. Attraverso il segno della croce viene trasmessa la grazia di Dio, la potenza dellโamore del Signore, che ci fa santi. Nel segno della croce scopriamo il senso della vita che risiede nel dono di sรฉ per amore. Il segno della croce prima che un gesto รจ un modo di essere nel mondo. Siamo chiamati ad essere segno del Crocifisso, cioรจ a fare della nostra vita, conformata a quella di Gesรน, il segno attraverso cui passa nel mondo che abitiamo il senso, la ragione, la sostanza dellโamore di Dio.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

