don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 12 Aprile 2023

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Compagno di viaggio, compagno di vita – Mercoledรฌ fra l’Ottava di Pasqua

Dagli Atti degli Apostoliย (At 3,1-10)

In quei giorni, Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera delle tre del pomeriggio.

Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita; lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta Bella, per chiedere lโ€™elemosina a coloro che entravano nel tempio. Costui, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, li pregava per avere unโ€™elemosina.

Allora, fissando lo sguardo su di lui, Pietro insieme a Giovanni disse: ยซGuarda verso di noiยป. Ed egli si volse a guardarli, sperando di ricevere da loro qualche cosa. Pietro gli disse: ยซNon possiedo nรฉ argento nรฉ oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesรน Cristo, il Nazareno, ร lzati e cammina!ยป. Lo prese per la mano destra e lo sollevรฒ. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e, balzato in piedi, si mise a camminare; ed entrรฒ con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.

Tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio e riconoscevano che era colui che sedeva a chiedere lโ€™elemosina alla porta Bella del tempio, e furono ricolmi di meraviglia e stupore per quello che gli era accaduto.

La carezza di Gesรน Cristo nello sguardo e nella mano di Pietro

Questo racconto mette in luce non tanto un fatto prodigioso, quanto invece in cosa consista la missione di testimoniare Gesรน Cristo. Avviene un incontro tra due apostoli e uno storpio. La porta del tempio per Pietro e Giovanni รจ lโ€™ingresso nel luogo della preghiera, per lโ€™infermo รจ il luogo dello stazionamento per ricevere lโ€™elemosina dai passanti. Lโ€™esperienza della fede non รจ semplicemente un dare o ricevere informazioni, come lโ€™elemosina data al paralitico che non lo sradica dal posto in cui si trova.

La fede รจ esperienza dโ€™incontro con il Signore Gesรน che guarisce dallโ€™immobilismo del cuore che si accontenta di essere assistito ma che non riesce a camminare con le proprie gambe, a pensare con la propria testa, a usare tutte le capacitร  di cui รจ dotato, a vivere a pieno la sua vita. La vera caritร , lโ€™autentica elemosina (termine greco che significa fare la caritร ) รจ quella per la quale avviene un contatto che fa acquistare la forza della fiducia in sรฉ stessi. Pietro e Giovanni, come Gesรน a Gerico con Zaccheo, cerca lโ€™incontro con quellโ€™uomo chiedendo il contatto visivo a cui segue anche quello della mano.

Attraverso il contatto del corpo gli apostoli comunicano al paralitico lโ€™attenzione, la cura che Gesรน Cristo ha lui. Gli apostoli comunicano lโ€™interesse e la stima fiduciosa che Dio ha per tutti, soprattutto i malati. Tale forza consente al paralitico di poggiarsi stabilmente sui suoi piedi, segno dellโ€™acquistata consapevolezza e stima di sรฉ. Solo cosรฌ quellโ€™uomo puรฒ aprirsi alla relazione con il Signore andandogli incontro con il passo della gioia e il linguaggio della festa.

La fede non รจ una questione di idee, ma unโ€™esperienza di contatto corporeo, attraverso il quale Dio mi dice quanto sono prezioso e io divento consapevole del valore che sono. Da qui la spinta ad affrontare tutti i problemi della vita con spirito costruttivo e potenziando quelle virtรน che mi servono per realizzare i miei desideri piรน belli.

+ Dal Vangelo secondo Lucaย Lc 24,13-35

Riconobbero Gesรน nello spezzare il pane.

Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana], due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome รˆmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.

Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesรน in persona si avvicinรฒ e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: ยซChe cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?ยป. Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clรจopa, gli rispose: ยซSolo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciรฒ che vi รจ accaduto in questi giorni?ยป. Domandรฒ loro: ยซChe cosa?ยป. Gli risposero: ยซCiรฒ che riguarda Gesรน, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autoritร  lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciรฒ, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli รจ vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non lโ€™hanno vistoยป.

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Disse loro: ยซStolti e lenti di cuore a credere in tutto ciรฒ che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?ยป. E, cominciando da Mosรจ e da tutti i profeti, spiegรฒ loro in tutte le Scritture ciรฒ che si riferiva a lui.

Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare piรน lontano. Ma essi insistettero: ยซResta con noi, perchรฉ si fa sera e il giorno รจ ormai al tramontoยป. Egli entrรฒ per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitรฒ la benedizione, lo spezzรฒ e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparรฌ dalla loro vista. Ed essi dissero lโ€™un lโ€™altro: ยซNon ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?ยป.

Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: ยซDavvero il Signore รจ risorto ed รจ apparso a Simone!ยป. Ed essi narravano ciรฒ che era accaduto lungo la via e come lโ€™avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Compagno di viaggio, compagno di vita

Gli eventi della Pasqua hanno scosso la comunitร  dei discepoli di Gesรน. Alcuni di essi hanno deciso di lasciare Gerusalemme e di fare ritorno a casa, tra questi i due discepoli di Emmaus. Essi sono tristi e delusi perchรฉ le loro speranze di riscatto riposte in Gesรน di Nazaret si sono infrante con la sua morte, e che morte! Altro che gloria, liberazione, festa! Lungo la strada esternano tra di loro lโ€™amarezza che portano nel cuore e lo si legge anche sul volto. Un forestiero si accosta a loro e chiede di renderlo partecipe dei loro discorsi; non si accorgono che รจ Gesรน in persona. Essi fanno un resoconto preciso degli eventi occorsi nei giorni precedenti e fino a qualche ora prima del loro incontro. Il loro รจ il racconto di testimoni oculari dei fatti che perรฒ rimangono enigmatici nella loro cruda realtร .

Cโ€™รจ forse un interrogativo, piรน degli altri che rimane senza risposta: come รจ possibile che un profeta, un uomo di Dio, che ha parlato e ha fatto tanto bene, si sia arreso davanti allโ€™ingiusta condanna? Perchรฉ non si รจ opposto ai malvagi e ha fatto valere lo stesso potere col quale ha guarito le persone? Forse dentro di sรฉ dicevano: che stupidi, ci siamo lasciati prendere dallโ€™entusiasmo, per niente, perchรฉ si รจ rivelato un bluff! Lo straniero interpreta i loro sentimenti piรน profondi e mette il dito nella piaga.

Il vero problema รจ il cuore, ovvero i progetti, il modo di pensare, il punto di vista dal quale si osserva la vita con i suoi accadimenti. La fede va di pari passo con la maturazione del cuore che passa dallโ€™innamoramento allโ€™amore, dallโ€™ammirazione alla meraviglia. Lโ€™innamoramento รจ la proiezione delle nostre attese sugli altri e lโ€™ammirazione cresce con la soddisfazione dei nostri desideri. Ma tutto questo รจ destinato a finire allorquando non cโ€™รจ piรน corrispondenza tra la domanda, che diviene sempre piรน esigente, e la risposta che gradualmente va esaurendosi.

La morte segna il punto di svolta nel processo di maturazione dellโ€™amore e della fede. Il passaggio non puรฒ avvenire se rifiutiamo lโ€™aiuto offertoci da chi si fa compagno di cammino. I discepoli di Emmaus ci suggeriscono la necessitร  di farsi accompagnare soprattutto nelle fasi cruciali della vita. Gesรน spiega loro la Scrittura, cioรจ li educa ad ascoltare la parola di Dio che trasforma il cuore e lo accende del fuoco della speranza. Gesรน non ha tenuto una lezione nel quale ha riempito di concetti la testa dei due discepoli, ma, parlando di Dio e del suo amore, ha acceso in loro il desiderio della fraternitร .

Lโ€™ascolto della parola di Dio apre il cuore allโ€™accoglienza, allโ€™ospitalitร , alla condivisione e alla comunione. Nel gesto dello spezzare il pane Gesรน si fa riconoscere, ma poi sparisce perchรฉ la sua presenza si resa visibile attraverso i nostri quotidiani gesti di caritร . Lโ€™incontro con Gesรน non รจ lโ€™approdo del cammino, ma lโ€™inizio di una nuova condotta di vita. Essa nasce dallโ€™esperienza di ascolto e di comunione con Gesรน e si sviluppa in quella di ascolto e comunione con i fratelli.

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร  biblica a Matera

Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna