don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 12 Aprile 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

La prova dei fattiย 

Dopo il gesto della lavanda dei piedi ai discepoli Gesรน rivela loro lโ€™imminente tradimento che darร  lโ€™avvio alla sua passione. La piccola comunitร  passa dallo stupore allo sconcerto. Il traditore รจ in mezzo ai Dodici. Solo il discepolo amato sa quale sia il collegamento tra lโ€™offerta del boccone a Giuda e le parole che Gesรน gli rivolge. Il discepolo amato รจ testimone della consapevolezza che Gesรน aveva del fatto che Giuda lโ€™avrebbe tradito. Il boccone รจ un chiaro messaggio di amicizia che Gesรน gli rivolge.

Satana entra in campo e gioca di anticipo. Giuda prende il boccone, ma non si dice che lo mangi. Volendo dare una lettura eucaristica a questo gesto possiamo intravedere nel boccone il dono dellโ€™amore di Dio offerto a ciascuno di noi, non per i nostri meriti ma per pura grazia. I sacramenti sono lโ€™aiuto di Dio datoci perchรฉ possiamo umanizzarci. Satana si oppone alla umanizzazione operata dalla grazia di Dio. Gesรน spinge Giuda ad uscire fuori dalla zona grigia dellโ€™indecisione e di fare una scelta di campo. I gesti e le parole di Gesรน rivelano la pace del cuore anche se lโ€™anima รจ scossa da emozioni contrastanti.

Lโ€™amore รจ la luce interiore che brilla nella notte. Questa luce รจ offerta anche a Giuda perchรฉ, accogliendola, possa volgere al bene la sua volontร . Giuda invece esce perdendosi nella notte che abita il suo cuore. Questo accade ogni volta in cui fraintendiamo la misericordia di Dio e alla sua amicizia non diamo quel peso che meriterebbe. I sacramenti non agiscono in noi magicamente ma operano il cambiamento solamente se la libertร  che ci viene offerta decidiamo di spenderla per Dio, se il dono della sua amicizia lo investiamo per creare legami di fraternitร .

In noi non cโ€™รจ solo Giuda, ma cโ€™รจ anche Pietro che con spavalderia professa a parole la sua intenzione di sacrificare la sua vita per Gesรน se fosse necessario. Non comprende cosa gli impedisca di seguire Gesรน lรฌ dove sta andando. Nella preghiera le parole si sprecano e crediamo a volte di voler quasi convincere Dio della nostra buona fede. Quello che ci difetta non sono le buone intenzioni, ma la capacitร  di passare dalle parole ai fatti. Alla prova dei fatti emerge la veritร : la misericordia Dio splende nella miseria dellโ€™uomo. Non possiamo confondere la gloria di Dio con lโ€™eroismo umano perchรฉ รจ come se ci convincessimo che la luce del sole possa essere sostituita da quella di una lampadina, anche la piรน potente. Non potremmo mai amare veramente se prima non ci lasciamo amare da Dio. Non potremmo arrivare a dare la nostra vita per lui e per i fratelli se prima non contempliamo e adoriamo lโ€™amore di Dio crocifisso.ย ย 

Signore Gesรน, tu mi offri la tua amicizia non perchรฉ io la meriti, ma perchรฉ io mi salvi. Tu vedi il mio caos interiore e donami la tua pace. Nel mio cuore si scontrano amore e odio, passione e risentimento, attrazione alla preghiera e repulsione della stessa. Il tuo amore vinca la paura di riconoscermi indegno e susciti in me lo stupore per la infinita grandezza della tua misericordia. Il tuo Spirito mi aiuti a chiamare per nome le resistenze che impediscono di passare dalle buone intenzioni alle buone opere. Illumina la mente perchรฉ comprenda che tu non gradisci gli sforzi eroici dei solitari ma accetti lโ€™offerta dellโ€™impegno quotidiano dellโ€™uomo che spende gratuitamente la sua vita per i fratelli.

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