don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 11 Settembre 2021

629
Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]

Il cuore può essere sorgente o cloaca

In ebraico il termine dabar indica sia la parola che l’azione. Entrambi rivelano il pensiero custodito nel cuore. Se le intenzioni sono buone esse ispireranno parole e gesti di pace, gioia, amore, benevolenza, mitezza, dominio di sé, la comunione. Al contrario, se i pensieri sono cattivi essi genereranno parole e azioni il cui effetto è la discordia, la divisione, la competizione, l’aggressione, lo scarto.

La bontà o la cattiveria dei pensieri, e di ciò che realizzano, si rivela nei riflessi della storia. Infatti, se i pensieri sono segreti anche le parole e i gesti possono essere ambigui almeno fino a quando essi non realizzano ciò per cui le parole sono pronunciate e le azioni fatte. L’ipocrisia è come la nebbia che si dirada al sole facendo emergere ciò che avvolge. 

Tutto si gioca. Al livello interiore, nel cuore, lì dove decidiamo di custodire il tesoro della parola di Dio o la sua mancanza. Ascoltare la Parola di Dio significa assimilare nel cuore la sua sapienza in modo tale da conformare la nostra vita a quella di Gesù.

Come chi scava per aggrappare alla roccia le fondamenta della casa, così ascoltare la Parola di Dio significa farla penetrare in profondità, anche se questo richiede fatica e sofferenza. Solo questo impegno garantisce stabilità ed equilibrio ad una persona che, radicando la sua vita in Cristo, diventa capace di un vero atto di fiducia e di speranza in Dio e fedeltà ai fratelli nella carità.

Signore Gesù, Dabar di Dio, che per mezzo dello Spirito Santo riveli e metti in pratica la volontà custodita nel cuore del Padre, apri il mio cuore all’ascolto della tua parola affinché esso sia lo scrigno che custodisce la sapienza dell’amore dal quale attingere e dispensare i tesori della misericordia, della pace e della gioia. Aiutami a elaborare il dono dell’amore che mi doni in parole e gesti che attivano processi di guarigione e di comunione. Le parole sobrie e sagge, unite ad azioni miti e solidali, rivelino la profondità della tua sapienza e veicolino la potenza della tua santità.Â