don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 10 Aprile 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

La gioia del vangelo donato dai poveri

Originariamente il racconto di Marco si concludeva con la fuga delle donne dal sepolcro. Esse non riferiscono a nessuno il messaggio del giovinetto col quale annunciava la risurrezione di Gesรน e lโ€™appuntamento del Risorto dato a Pietro e agli altri discepoli in Galilea. Questa conclusione non convinceva molto per cui si sentรฌ lโ€™esigenza di aggiungere una seconda conclusione nella quale lโ€™accento รจ posto sullโ€™incredulitร  degli Undici apostoli alla testimonianza recata loro da Maria Maddalena e da altri due discepoli ai quali Gesรน era apparso vivo. Tutto il racconto di Marco รจ caratterizzato dalla difficoltร  degli apostoli di riconoscere la vera identitร  di Gesรน. La poca fede va di pari passo con la graduale rivelazione di Gesรน, il Figlio di Dio, che raggiungerร  il suo culmine sulla croce. Lรฌ la professione di fede รจ affidata nientemeno che ad un pagano e i primi evangelizzatori sono una donna e due contadini. La luce della Pasqua stenta a trovare spazio nel cuore degli apostoli che rimangono in lutto e in pianto. Lโ€™evangelista sembra dirci che non saremo mai donne e uomini pasquali se non ascoltiamo e condividiamo la gioia di coloro che realmente hanno fatto esperienza del Risorto. A volte siamo piรน gelosi custodi del dolore che cultori della speranza.

La mensa degli Undici, spenta e triste, assomiglia a tante nostre assemblee domenicali nelle quali piรน che respirare unโ€™aria di festa e di fraternitร  si percepisce un clima carico di tensione. รˆ bene vivere la celebrazione eucaristica domenicale innanzitutto riconoscendo con umiltร  le nostre chiusure mentali e le lentezze del cuore che frenano lโ€™entusiasmo e la creativitร  nel praticare la caritร  fraterna. Mi piace immaginare che Gesรน abbia indotto gli apostoli, Pietro in primis, a chiedere scusa a Maria Maddalena e agli altri due discepoli, per il fatto di non aver creduto alla loro testimonianza. La riconciliazione รจ rinuncia al proprio orgoglio per condividere fraternamente il dono della fede e istruirsi a vicenda imparando la caritร  gli uni dagli altri. La Chiesa evangelizza e puรฒ andare credibilmente verso il mondo se innanzitutto si lascia evangelizzare dando la prioritร  allโ€™ascolto di Gesรน che ammaestra i suoi discepoli attraverso i poveri che sono sempre con loro.

Signore Gesรน, tu che scegli i piccoli ed esalti gli ultimi per insegnare le cose grandi a tutti, abbi pietร  e perdona lโ€™attaccamento alle mie miserie. Aiutami a distaccarmi dallโ€™abitudine alla lamentela e al giudizio e donami lโ€™umiltร  di desiderare sempre di imparare e di crescere. Purificami dalla presunzione e liberami dal pregiudizio che mi impediscono di passare dalla tristezza del lutto alla gioia della Pasqua. Sciolto dalle catene del formalismo e delle rigiditร  ipocrite, possa andare incontro ad ogni fratello e sorella, non frenato dalla paura di non essere creduto, ma spinto dalla speranza di poter condividere con loro la vita nuova dei risorti.

Gli eventi della Pasqua hanno scosso la comunitร  dei discepoli di Gesรน. Alcuni di essi hanno deciso di lasciare Gerusalemme e di fare ritorno a casa, tra questi i due discepoli di Emmaus. Essi sono tristi e delusi perchรฉ le loro speranze di riscatto riposte in Gesรน di Nazaret si sono infrante con la sua morte, e che morte! Altro che gloria, liberazione, festa! Lungo la strada esternano tra di loro lโ€™amarezza che portano nel cuore e lo si legge anche sul volto. Un forestiero si accosta a loro e chiede di renderlo partecipe dei loro discorsi; non si accorgono che รจ Gesรน in persona. Essi fanno un resoconto preciso degli eventi occorsi nei giorni precedenti e fino a qualche ora prima del loro incontro. Il loro รจ il racconto di testimoni oculari dei fatti che perรฒ rimangono enigmatici nella loro cruda realtร .

Cโ€™รจ forse un interrogativo, piรน degli altri che rimane senza risposta: come รจ possibile che un profeta, un uomo di Dio, che ha parlato e ha fatto tanto bene, si sia arreso davanti allโ€™ingiusta condanna? Perchรฉ non si รจ opposto ai malvagi e ha fatto valere lo stesso potere col quale ha guarito le persone? Forse dentro di sรฉ dicevano: che stupidi, ci siamo lasciati prendere dallโ€™entusiasmo, per niente, perchรฉ si รจ rivelato un bluff! Lo straniero interpreta i loro sentimenti piรน profondi e mette il dito nella piaga. Il vero problema รจ il cuore, ovvero i progetti, il modo di pensare, il punto di vista dal quale si osserva la vita con i suoi accadimenti. La fede va di pari passo con la maturazione del cuore che passa dallโ€™innamoramento allโ€™amore, dallโ€™ammirazione alla meraviglia. Lโ€™innamoramento รจ la proiezione delle nostre attese sugli altri e lโ€™ammirazione cresce con la soddisfazione dei nostri desideri.

Ma tutto questo รจ destinato a finire allorquando non cโ€™รจ piรน corrispondenza tra la domanda, che diviene sempre piรน esigente, e la risposta che gradualmente va esaurendosi. La morte segna il punto di svolta nel processo di maturazione dellโ€™amore e della fede. Il passaggio non puรฒ avvenire se rifiutiamo lโ€™aiuto offertoci da chi si fa compagno di cammino. I discepoli di Emmaus ci suggeriscono la necessitร  di farsi accompagnare soprattutto nelle fasi cruciali della vita. Gesรน spiega loro la Scrittura, cioรจ li educa ad ascoltare la parola di Dio che trasforma il cuore e lo accende del fuoco della speranza. Gesรน non ha tenuto una lezione nel quale ha riempito di concetti la testa dei due discepoli, ma, parlando di Dio e del suo amore, ha acceso in loro il desiderio della fraternitร .

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Lโ€™ascolto della parola di Dio apre il cuore allโ€™accoglienza, allโ€™ospitalitร , alla condivisione e alla comunione. Nel gesto dello spezzare il pane Gesรน si fa riconoscere, ma poi sparisce perchรฉ la sua presenza si resa visibile attraverso i nostri quotidiani gesti di caritร . Lโ€™incontro con Gesรน non รจ lโ€™approdo del cammino, ma lโ€™inizio di una nuova condotta di vita. Essa nasce dallโ€™esperienza di ascolto e di comunione con Gesรน e si sviluppa in quella di ascolto e comunione con i fratelli.

Signore Gesรน, che ti nascondi dietro il volto di un compagno di strada e ti fingi ignaro per ascoltarmi mentre mi racconto, aiutami a dialogare con te. Accogli lo sfogo del mio cuore deluso e ferito dalla vita. Quando sento il peso del fallimento e credo di essere stato uno stupido a lasciarmi portare da illusori entusiasmi donami la luce della tua parola perchรฉ possa vedere nel rovescio della medaglia unโ€™opportunitร  di cambiamento personale. Guidami nel pellegrinaggio piรน difficile della vita che parte dalla mia mente, con le sue aspettative e i suoi pensieri, per giungere al tuo cuore con i suoi sentimenti e la sua ragione. Fa ardere il mio cuore del tuo amore perchรฉ da esso sia sempre motivato a scendere per strada e farmi compagno di viaggio dei miei fratelli per condurli e introdurli nellโ€™amicizia con te.ย