don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 1 Giugno 2020

- Pubblicitร  -

Maria nella Chiesa รจ figlia e per la Chiesa รจ madre

Maria Madre della Chiesa

La prima lettura, tratta dal Libro del Genesi, presenta la scena successiva a quella del peccato originale con cui lโ€™uomo e la donna, tentati da Satana, violano il comandamento di Dio. Subito dopo aver preso il frutto proibito e averlo mangiato essi si accorgono di essere nudi, si coprono per la vergogna e si nascondono allo sguardo di Dio. Questa fuga non rimane segreta e Dio cerca lโ€™uomo che, trovandosi davanti al Signore, non puรฒ che confessare la sua colpa attribuendone la causa alla donna ed ella, a sua volta, al serpente. Il peccato rompe la relazione tra le persone e induce a scaricare il peso delle proprie responsabilitร  accusando gli altri. Adamo, che aveva accolto la sua sposa con gioia nel momento in cui Dio glielโ€™ha presentata e lโ€™aveva chiamata โ€œdonnaโ€ perchรฉ la riconosceva parte di sรฉ, dopo invece la chiama Eva, la madre di tutti i viventi. Lo sguardo di Adamo รจ cambiato perchรฉ nel rapporto tra lโ€™uomo e la donna รจ intervenuto Dio con la sua Parola, che รจ una maledizione per Satana e i suoi accoliti, ma รจ una benedizione profetica per la donna e i suoi figli. Dio parla della lotta tra il bene e il male a cui viene schiacciata la testa e chiusa la bocca, come ad un serpente. Lโ€™albero della conoscenza del bene e del male fa da sfondo a questa scena.ย 

Quella descritta nel vangelo secondo Giovanni ripropone un giardino al cui centro cโ€™รจ lโ€™albero della Croce, non รจ piรน lโ€™albero da cui viene la morte, ma da cui discende la grazia e la vita. Il corpo di Gesรน con le sue braccia e il costato aperto sono come rami sui quali sono i frutti dello Spirito che lโ€™uomo e la donna non devono rubare perchรฉ Dio stesso li porge con amorevolezza. Gesรน consegna lo Spirito e la sua morte rappresenta il bacio di Dio allโ€™umanitร . Il dono dello Spirito, attraverso i sacramenti fontali del Battesimo e dellโ€™Eucaristia, รจ il compimento della promessa di Dio ad Adamo ed Eva. Dio ci perdona e la sua benedizione ci libera dalla morte e ci dona la vita nuova. Lo Spirito Santo ci fa esseri viventi e non manufatti deformi resi inerti, freddi e sterili dal peccato.ย 

Il peccato che imbruttisce la vita, ci contrappone, ci estranea, ci separa gli uni dagli altri รจ la cupidigia e lโ€™invidia. Il Crocifisso ci invita a rimanere uniti a Lui, soprattutto nel dolore per essere battezzati nello Spirito Santo che ci rigenera come creature nuove. Adamo ed Eva a causa del peccato erano fuggiti, come avevano fatto quasi tutti i discepoli di Gesรน davanti alla croce. Sua madre, insieme con altre donne, e il discepolo amato invece sono rimasti con Gesรน fino alla fine. Essi sono ai piedi della croce come dellโ€™albero da cui viene la vita. Nei momenti piรน belli siamo tentati dalla presunzione, nei momenti piacevoli dalla seduzione della cupidigia, nei momenti difficili e bui, quando sembra che tutto crolla ed รจ destina a finire, siamo tentati dalla disperazione e dal pensiero di essere stati abbandonati o addirittura condannati da un Dio geloso e punitivo. La fede รจ messa in crisi in ogni condizione della vita, perchรฉ nelle situazioni esaltanti possiamo avere la presunzione di fare a meno di Dio o di dimostrargli quanto valiamo, nel tempo della povertร  e della sofferenza spesso ci ribelliamo e mormoriamo.ย 

La fede nasce dallโ€™ascolto, dice san Paolo, della parola di Gesรน che dallโ€™alto del trono della croce ci benedice attraverso il dono dello Spirito Santo. Lui ci rende fecondi come la madre e obbedienti come il figlio. Dallโ€™albero della croce non si strappano favori, ma si accoglie la grazia di Dio. Allโ€™atteggiamento del prendere si sostituisce quello dellโ€™accoglienza, al desiderio di possedere quello del prendersi cura. Maria ci aiuta a rimanere ai piedi della croce in attesa dello Spirito Santo. Lo stare ritti รจ la postura degli uomini e delle donne libere che lottano per la giustizia con la fronte alta quando le prove della vita ci prostrano interiormente e ci gettano nello sconforto. Con la preghiera ancoriamo la nostra fede alla croce di Cristo, speranza che non delude, come al galleggiante nel mare in tempesta per non essere sommersi dalle onde. Pregando alziamo lo sguardo verso lโ€™alto per invocare lโ€™aiuto di Dio e attendendo la sua consolazione. Dio ci dona Maria come madre accudente e premurosa. Nel suo volto risplende la bellezza della misericordia di Dio. Negli occhi di Maria brilla quella luce che si ritrova solo nello sguardo di una donna-madre; le sue braccia, come quelle del Figlio suo, sono aperte ad accogliere gli altri figli che Dio le dona. Maria ai piedi della croce รจ insieme ai fratelli e sorelle un membro della Chiesa. In cielo, pur non allontanandosi dalla comunitร  dei credenti ma rimanendo pienamente inserita in essa con la sua preghiera dโ€™intercessione giorno e notte, funge da madre. Maria nella Chiesa รจ figlia e per la Chiesa รจ madre. Nella gioia e nel dolore guardiamo a Maria come nostra sorella maggiore che ci ha preceduto in Paradiso e invochiamola come nostra Madre che sempre ci assiste e ci guida a Cristo.

- Pubblicitร  -

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!


Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...