don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 9 Gennaio 2022

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Il Battista รจ un uomo leale. Non sโ€™arroga poteri che non ha, e smorza sul nascere, ogni possibile aspettativa. In un altro passo dirร  di sรฉ: ยซIo non sono il Cristoยป (Gv 1, 20). Egli si definisce attraverso โ€˜il suo non essereโ€™. Egli รจ โ€˜ciรฒ che non รจโ€™. Egli รจ semplicemente โ€˜indice puntato sullโ€™essenzialeโ€™ (cfr. Gv 1, 29.36), รจ colui che indica il luogo dove il cuore finalmente puรฒ trovare riposo: Gesรน di Nazaret, la โ€˜spiegazioneโ€™ di Dio.

Giovanni mi dice: ยซVuoi sapere che volto e che cuore ha il tuo Dio? Allora ascolta la parola di Gesรน e contempla la sua azione a tuo favoreยป.
Ma in che modo Gesรน โ€˜diceโ€™ Dio? Mettendosi in fila coi peccatori, facendosi battezzare con loro, ovvero scendendo nellโ€™abisso del male di ciascuno, per stare accanto ad ogni uomo e ricondurlo al di lร  del potere dellโ€™ombra.

Gesรน narra di un Dio che va a fondo con lโ€™uomo; un Dio che per scovare anche lโ€™ultimo uomo e poterlo rassicurare, sale su una croce ritrovando cosรฌ lโ€™amato perduto, il malfattore (cfr. Lc 23, 39s.).
Gesรน rivela in questo modo il vero nome di Dio: misericordia, lโ€™essenza stessa di Dio, che fa sรฌ che il mio peccato, il mio male, il mio limite, le mie ferite, le mie debolezze non siano piรน motivo di separazione da lui, bensรฌ luogo dove finalmente puรฒ raggiungermi e inabitare; non piรน luogo di condanna, ma spazio esistenziale necessario per rivelarmi la sua vera identitร : medico, amore, salvatore.

Il mio limite diventerร  cosรฌ possibilitร  e condizione perchรฉ il cielo di Dio si possa letteralmente squarciare (v. 21) sopra di me, in modo dโ€™essere raggiunto dalla sua stessa vita che รจ Amore, lo Spirito Santo (v. 22). Allora comincerร  per me una vera e propria ri-creazione, simboleggiata qui dalla colomba, immagine di quella che sorvolรฒ la terra dopo il diluvio delle origini (cfr. Gn 8, 12), segno della pace ristabilita per sempre.

E in ultimo, la mia povertร  sarร  lโ€™occasione perchรฉ la misericordia possa pronunciare le parole piรน belle che lโ€™Amore possa dire al suo amato: ยซTu sei il Figlio mio, lโ€™amatoยป (v. 22b): ti amo per quello che sei, come sei, a prescindere. Amo te per quanto sia grande il tuo peccato, la tua debolezza, semplicemente perchรฉ sei mio figlio.

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Contemplare il brano del battesimo di Gesรน รจ far memoria della nostra stessa veritร , acquisita col nostro battesimo. Non viviamo piรน sotto un cielo chiuso e muto, e neppure terribilmente soli e disperati. Siamo โ€“ senza alcun merito โ€“ figli amati,โ€˜concittadini dei santi e familiari di Dioโ€™ (Ef 2, 19).


AUTORE: don Paolo SquizzatoFONTECANALE YOUTUBE