don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 7 Novembre 2021

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Nel Tempio di Gerusalemme, luogo preposto allโ€™unione con Dio, occorreva pagare un tributo per poterci entrare. Il do ut des di ogni religione: io ti do e tu mi dai.

A capo della casta religiosa del tempo di Gesรน โ€“ tutta dedita a cantare i salmi e contare i soldi โ€“ erano gli scribi, da Gesรน qui definiti come ipocriti โ€“ ossia teatranti -, guide cieche, scriteriati, sepolcri imbiancati e razza di vipere. Rappresentanti dellโ€™establishment religioso, essi fungevano da โ€˜guardiani del tempioโ€™, personaggi che sโ€™arrogavano il diritto di stabilire chi dovesse stare fuori e chi dentro al recinto di Dio.
Gesรน in tutto il Vangelo ha ripetuto come un mantra, che Dio e il โ€˜commercio religiosoโ€™ sono incompatibili. Per lui รจ inaccettabile che gli uomini โ€˜paghinoโ€™ per relazionarsi col loro Dio. Dio รจ dono gratuito, non lo si accaparra attraverso prestazioni religiose.

Nel brano della vedova al tempio, Gesรน denuncia senza appello, una religione ipocrita, tutta dedita a pregare il Dio del cielo per poi disprezzarlo di fatto nei poveri.
Per Gesรน, la preghiera prolungata (v. 40) che non porta a prendersi cura dellโ€™uomo, รจ soltanto atto egoistico che serve ad ingrassare il proprio io: ยซโ€ฆper farsi vedereยป (v. 40). Non solo, Gesรน non puรฒ accettare che si usi Dio per riempire i tesori del tempio (e delle chiese!), magari svuotando le case dei poveri.

Questa donna non aveva piรน nulla per vivere, se non due monetine. Ma una religione perversa, le ha fatto credere che avrebbe compiuto un atto meritorio le avesse donate al Tempio, sistema corrotto tenuto in piedi da โ€“ parole di Gesรน โ€“ ladri e briganti. Non solo, magari Dio stesso avrebbe plaudito a cotanta generositร . Inganno perpetrato da sempre nei sistemi religiosi: โ€œquando il soldino cade nella cassetta, lโ€™anima vola in cielo benedettaโ€.

E allora avanti con questo gesto folle, questo โ€˜dare tutto quello che aveva per vivereโ€™. Ma questa donna certamente non avrebbe poi goduto di alcun beneficio dopo lo svenamento economico, semplicemente perchรฉ in quanto donna e vedova, senza un sostentamento alle spalle su cui poter contare, era solo una donna morta. E Dio non รจ il Dio dei morti, ma dei vivi (cfr. Mc 12, 27).

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Gesรน rompe cosรฌ lโ€™inganno della religione. Ha insegnato che non sarร  mai lโ€™uomo a dover morire per il suo Dio e tanto meno per lโ€™istituzione religiosa, ma viceversa รจ Dio a servizio dellโ€™uomo perchรฉ questi torni a vivere e a fiorire.

Sรฌ, con la rivelazione del Dio di Gesรน, รจ finita la religione che ha il potere di soffocare e distruggere lโ€™uomo, e si รจ inaugurata la modalitร  della fede, accoglienza di un amore grande, che non chiederร  mai di dare tutto ciรฒ che si ha per vivere, ma che dona tutta la propria vita perchรฉ lโ€™amato possa tornare a farlo.


AUTORE: don Paolo SquizzatoFONTECANALE YOUTUBE