don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 31 Maggio 2020

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Nella seconda lettura, Paolo rivolgendosi ai Corinzi scrive: ยซVi sono diversi carismi, ma uno solo รจ lo Spirito; 5vi sono diversi ministeri, ma uno solo รจ il Signore; 6vi sono diverse attivitร , ma uno solo รจ Dio, che opera tutto in tutti. 7A ciascuno รจ data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comuneยป (1Cor 12, 4ss.).
รˆ questo uno splendido inno alla diversitร .
Dio รจ lโ€™amore e amando non appiana, non rimuovere le differenze, le esalta.
Dove cโ€™รจ omogeneitร , laddove si afferma un โ€˜pensiero unicoโ€™, dove si parla una sola lingua โ€“ quella del potente di turno โ€“ e vi รจ un unico modo di vedere le cose e di vivere, si sta affermando di fatto una dittatura, seppure ammantata di bene.
Nei sistemi totalitari โ€“ compresi quelli religiosi โ€“ il diverso รจ ritenuto da sempre pericoloso, per cui lo si deve allontanare, mettere a tacere impedendogli di pensare, parlare, vivere la propria veritร . Laddove invece si afferma il principio dellโ€™amore, si moltiplicano i pensieri, le idee, ciascuno partecipa la sua ricchezza, la sua bellezza e tutto diviene fecondo.

Lโ€™amore si dร  solo nella differenza. Meno facciamo esperienza dello Spirito in noi, piรน ci mostreremo insofferenti alle differenze con cui verremo a contatto, divenendo rigidi, intolleranti e violenti.
Adamo non accettรฒ la differenza col suo Dio, e Caino non ammise la presenza-differente di Abele suo fratello. Le conseguenze le conosciamo.
Dove non si fa esperienza dello Spirito, si troverร  sempre il modo di eliminare i diversi, vantandosi magari dโ€™essere stati fedeli al proprio piccolo dio, monolitico e pesante come un macigno.

Lo Spirito attesta che il diverso non รจ piรน il nemico da cui difendersi o da sopprimere, ma ricchezza di cui godere proprio perchรฉ accolto nella sua diversitร  e lontananza, col suo carattere, il suo credo religioso o nel suo agnosticismo, col suo orientamento sessuale e il suo stile di vita.
Sโ€™imparerร  cosรฌ a fare dellโ€™alteritร  il luogo dellโ€™incontro, della festa e del perdono. Si accetterร  finalmente che lโ€™altro possa essere diverso da me, imparando pian piano la sua lingua straniera.


AUTORE: don Paolo Squizzato
FONTE: Sito web personale
SITO WEB: https://www.paoloscquizzato.it
CANALE YOUTUBE:
https://www.youtube.com/channel/UC8q5C_j3ysCSrm1kJZ4ZFwA

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