don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 20 Marzo 2022

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โ€œCosa ho fatto di male per meritarmi questo?โ€. Lโ€™idea di un Dio che premi i buoni e castighi i cattivi, circola ancora come un virus in una certa mentalitร  religiosa.

Gesรน manda in frantumi la concezione dโ€™un Dio onnipotente e quindi โ€˜troppo umanoโ€™. Distrugge lโ€™equazione peccato = castigo, e quindi la tentazione di credere che lโ€™umanitร  vada divisa in buoni e cattivi, santi e peccatori. Il mondo รจ costituito solo da โ€˜ladroni sulla croceโ€™, ugualmente amati in quanto figli, e non per le loro prestazioni morali. Un Dio che amasse in base allโ€™etica, cesserebbe dโ€™essere lโ€™Amore che invece si dร  non per i meriti acquisiti (sarebbe un premio), ma perchรฉ non puรฒ non farlo. Come la luce non puรฒ non illuminare.

Paolo ha provato a balbettare qualcosa sullโ€™essenza di Dio: egli รจ magnanimo, buono; non invidioso. Non si vanta, non si gonfia dโ€™orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dellโ€™ingiustizia ma si rallegra della veritร . Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopportaโ€ (1Cor 13, 4-7). Questo รจ il Dio di Gesรน.

Se la quaresima ha un senso, รจ quello di disintossicarci una falsa immagine di Dio. Occorre convertirci, trasformare la nostra mentalitร , smetterla di sbagliarci su di lui, perchรฉ, come diceva Turoldo: ยซSbagliarsi su Dio รจ un dramma, รจ la cosa peggiore che possa capitarci, perchรฉ poi ci sbagliamo sul mondo, sulla storia, sullโ€™uomo, su noi stessi. Sbagliamo la vitaยป.


AUTORE: don Paolo SquizzatoFONTECANALE YOUTUBE

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