don Paolo Squizzato – Commento al Vangelo del 11 Aprile 2021

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Tommaso un giorno ebbe a dire: ยซAndiamo anche noi a morire con luiยป (Gv 11, 16).
Si mostrรฒ coraggioso, pronto a morire per il suo maestro. Un vero credente, ma a conti fatti, un uomo senza speranza.
Crederร  anche in Dio, ma non riesce a credere allโ€™amore. Dispera che lโ€™amore possa scavalcare la morte; non crede alla logica del seme: ยซSe il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto fruttoยป (Gv 12, 24).

Nel Cenacolo i suoi compagni gli raccontano che il chicco di grano che fu sepolto il venerdรฌ santo ha portato frutto, ma lui su questo non li segue. Ha seguito per anni il maestro, ma in fondo senza mai avere fede in lui, dato che la fede รจ ยซcredere allโ€™amore che Dio ha per noiยป (cfr. 1Gv 4, 16), รจ credere che lโ€™amore rimane fedele, aldilร  anche di ogni infedeltร  e fragilitร .
Ecco in cosa consiste la disperazione di Tommaso: nellโ€™essere disposto a sacrificarsi per un qualcosa che รจ destinato comunque alla tomba, al fallimento, a finire. Questo morire per unโ€™idea, seppur altissima, รจ solo ideologia.

La questione non รจ schierarsi tra le file dei credenti o dei non credenti, perchรฉ questo non intaccherร  mai la vita. Il fatto รจ piuttosto amare lโ€™impossibile, sapendo che in questo modo il frutto sarร  abbondante e il raccolto avrร  il sapore della gioia, della pace, della benevolenza e della mitezza (cfr. Gal 5, 20).

Alla fine Tommaso si arrende. Non perchรฉ ha toccato (nel testo non si dice lโ€™abbia fatto), ma perchรฉ si arrende alla pace, quella invocata da Gesรน per tre volte. Percepisce di essere nel Tutto, giร  partecipe della Vita, di una luce rigenerante, per questo non ha piรน bisogno di toccare. Sta giร  bruciando nella fornace della Luce, che motivo puรฒ avere toccarla?
โ€œMio Signore e mio Dioโ€. Niente possesso, solo partecipazione.


AUTORE: don Paolo SquizzatoFONTECANALE YOUTUBE

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