don Paolo Scquizzato – Commento al Vangelo del 26 Gennaio 2025

Domenica 19 Gennaio 2025 - II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Gv 2,1-11

Data:

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Sempre sul punto di venire al mondo, (ciรฒ che chiamiamo) Dio ha bisogno dโ€™essere dato alla luce.

Pura potenzialitร , ‘Ciรฒ’ emerge laddove sโ€™incarna il principio dellโ€™amore. Gravidi di Dio, lo si darร  alla luce nella misura in cui ci prenderemo cura del nostro mondo interiore, dellโ€™altro e del creato.

Dio non รจ amore, ma piuttosto รจ lโ€™Amore ad essere Dio.

ยซLa divinitร  sโ€™incontra quando lโ€™umanitร  diventa cosรฌ integra e profonda, quando si vede una persona senza difese e senza potere che รจ capace di darsi totalmente. Questo รจ il momento in cui il Gesรน umano ci apre gli occhi a tutto ciรฒ che significa Dio e ci permette di vedere tutto ciรฒ che Dio รจ. Non รจ attraverso il divino che noi sperimentiamo lโ€™umano; piuttosto il contrario, รจ dallโ€™interno dellโ€™umanitร  che sperimentiamo il divinoยป (John Spong).

Non cโ€™รจ bisogno di credere in un dio. La credenza non fa che moltiplicare le nostre limitate e insulse immagini, proiezioni, pensieri su ciรฒ che reputiamo essere lui, requisendolo nellโ€™angusto spazio del tempo e dello spazio, e riducendolo ad oggetto tra oggetti. A cosa fruibile. La questione รจ vivere di fede. Perchรฉ la fede non รจ โ€˜rappresentazioneโ€™ di un qualcosa come altro da sรฉ, ma un sapere che รจ โ€˜sapere dโ€™essere Ciรฒ’.

A quel punto, come afferma Margherita Porete non vi รจ neanche piรน bisogno di Dio, giacchรฉ non si ha bisogno di ciรฒ che si possiede: โ€œLโ€™anima non cerca piรน Dio, non ne ha motivo, non sa che farsi di lui. Non ne ha bisogno; perchรฉ dunque dovrebbe cercarlo?โ€ (Lo specchio delle anime semplici).

Va da sรฉ che ‘il Dio’ nei riguardi di questo mondo, non potrร  fare nulla dallโ€™esterno. Semplicemente ha posto sรฉ stesso nella creazione stessa โ€“ e dunque in noi -, come principio del Bene e della Vita che avanza, quel principio evolutivo che tutto avvolge e conduce alla luce, e riguardo al quale siamo chiamati ad essere responsabili con la nostra azione nel mondo.

La questione sarร  dunque prenderci a cuore lo spazio e il tempo affidatici, collaborandone come possiamo, seminando semi di bene e di luce, come antidoto allโ€™oscuritร , e che per quanto piccoli, saranno comunque in grado di sprigionare energia infinita, creatrice e vivificante.

E tutta la pasta sarร  lievitata.

ยซA ogni nuovo crimine o orrore dovremo opporre un nuovo pezzetto di amore e di bontร  che avremo conquistato in noi stessiยป (Etty Hillesum).

Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato

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