Il โpadrone di casaโ esce alle cinque del pomeriggio per chiamare operai a lavorare nella sua vigna, quando il lavoro nei campi termina alle quattro.
Affinchรฉ i casi disperati, quelli che โnessuno ha mai preso a giornataโ (v. 7), i โperdutiโ, i falliti, i non idonei, gli irregolari possano anche loro sentirsi a casa nella โsua vignaโ, egli esce oltre il tempo massimo.
Lโamore non si rassegna ad avere figli โdisoccupatiโ, ovvero impossibilitati a portare frutto, a compiersi come esseri umani, a conoscere il compimento del cuore.
A sera poi, giunge la resa dei conti. Tutti vengono retribuiti con la medesima moneta: un denaro, la paga giornaliera a quellโepoca.
Ma alcuni โ i primi โ si lamentano del trattamento ricevuto. Sono questi i โprimi della classeโ, quelli che si ritengono buoni, giusti, onesti, puliti ma soprattutto meritevoli di un trattamento di favore da parte del loro piccolo dio in virtรน dei servigi prestati. โPensarono che avrebbero ricevuto di piรนโ (v. 10a). Ma โi miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vieโ dice il Signore (Is 55, 8 โ Prima lettura di oggi).
Nel mondo di Dio non รจ questione di piรน o di meno, di merito o di colpa, di essere buoni o cattivi, giusti o disonesti. Nei suoi confronti non cโรจ merito che tenga. Ciรฒ che salva รจ sapersi una cosa sola con Lui, uno con lโUno.
Pensare lโamore di Dio condizionato dalla nostra statura morale รจ ricadere nella logica commerciale della religione. Siamo a prescindere divini, partecipi tutti โ indipendentemente dal vissuto โ del Tutto. A noi prenderne consapevolezza, e a quel punto si diverrร capaci di lasciare lโio e il mio.
โDilige et quod vis facโ. Ama e faโ ciรฒ che vuoi, dice Agostino.
Il dramma della religione รจ pensare che alcuni possano meritarsi lโamore di Dio un poโ piรน degli altri in virtรน della propria prestazione, salvo divenire poi intransigenti e duri con gli altri che non ce la fanno e nei confronti del medesimo Dio ritenuto troppo buono con i lascivi e i peccatori.
Dio non ama perchรฉ siamo buoni e capaci ma perchรฉ รจ lโAmore di cui siamo tutti impastati e dunque manifestazione.
Insomma, lโAmore ama semplicemente perchรฉ non puรฒ farne a meno.
Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato
- Pubblicitร -



