don Paolo Scquizzato – Commento al Vangelo del 24 Marzo 2024

- Pubblicitร  -

Gesรน entra trionfante a Gerusalemme, seduto su di un asinello.

Inizia per lui lโ€™ultima sua settimana di vita. Nella cittร  santa rimarrร  cinque giorni. Al โ€˜sesto giornoโ€™ lo uccideranno. Al settimo conoscerร  il sepolcro. Risorgerร  lโ€™ottavo giorno. Si tratta della narrazione di una โ€˜nuova creazioneโ€™, dalla โ€˜creazione dellโ€™uomoโ€™ โ€“ avvenuta il sesto giorno โ€“ alla sua ri-creazione, al suo compimento.

Ma cosa rende possibile la nostra ri-creazione? Lโ€™assunzione della logica dellโ€™asino, e dismettendo quella del cavallo.

Gesรน vincerร  la morte in quanto โ€˜asinoโ€™, ossia attraverso una vita allโ€™insegna della mansuetudine, del servizio, condividendo i pesi altrui (cfr. Gal 6, 2) e una spiccata capacitร  di ascolto (le orecchie molto grandi dellโ€™asinoโ€ฆ). Il cavallo รจ, di contro, lโ€™animale cavalcato da chi detiene il potere facendo uso della forza e della violenza.

Laddove vi รจ capacitร  di servire, si realizzerร  il Regno di Dio: ยซBenedetto il Regno che vieneยป (v. 10). Per questo occorre โ€˜slegareโ€™ dentro di noi lโ€™asinello (v. 2), ossia la nostra capacitร  di amare e di servire. Gesรน รจ venuto proprio a tentare di sciogliere, slegare in noi questa capacitร  di prenderci cura dellโ€™altro, di giocarci la vita in una modalitร  non mondana.

โ€œIl Signore ne ha bisognoโ€ di questo asino (v. 3). Egli ha bisogno del mio bene, ossia che si sciolga in me lโ€™egoismo che mi blocca la vita, per effondere luce nel mondo facendo arretrare la tenebra del male. E stiamone certi: questo asinello il Signore ce lo rimanderร  indietro subito (v. 3): lโ€™amore che doniamo agli altri ci tornerร  sempre indietro e in maniera sovrabbondante.

Il problema di fondo, รจ che noi amiamo il potere e la forza. Per questo preferiamo salire sul cavallo del vincitore di turno. Allโ€™asino mansueto, che si pone a servizio, preferiamo la violenza dei potenti, per ingrossare il nostro ego.

Siamo chiamati a realizzarci attraverso la via del bene e del dono, ma continuiamo a strizzare lโ€™occhio al mondo, con la sua logica apparentemente vittoriosa, fondata sul potere, lโ€™avere e il successo. Ma se incrociamo lโ€™asino col cavallo rischiamo di stare al mondo come il mulo, stupido e sterile.

Gesรน entrรฒ nella sua settimana di โ€˜compimentoโ€™ avendo come trono un asino, e la terminรฒ su di un altro trono, la croce: segno dellโ€™amore che va fino alla fine. E ora molta gente urla: โ€œOsannaโ€ che significa โ€œDio salvaโ€. Sรฌ, Dio salva cosรฌ, con lโ€™amore che non demorde, rinnegando il proprio io a favore dellโ€™altro. E grida ancora: ยซBenedetto colui che vieneโ€ฆยป. Sรฌ, perchรฉ lโ€™Amore non puรฒ venire che in questa maniera, perchรฉ venisse in altro modo, magari con potenza e violenza, rinnegherebbe sรฉ stesso.

Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato

FONTECANALE YOUTUBE

- Pubblicitร  -

Altri Articoli
Related

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...

Dario Reda – NATALE: CHE PALLE!

In questo video Dario propone una riflessione provocatoria sul...