don Paolo Scquizzato – Commento al Vangelo del 22 Ottobre 2023

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Versare lโ€™imposta allโ€™impero di Roma che schiaccia col suo potere arbitrario e domina illegittimamente il popolo ebraico รจ lecito o no?

La domanda viene posta allโ€™ebreo Gesรน per coglierlo in fallo: rispondendo sรฌ, verrebbe tacciato di collaborazionismo. Rispondendo no, รจ passabile di denuncia in quanto sovversivo.

Ma Gesรน esce dalla trappola chiedendo una moneta, e questi gliela porgono. Ipocriti e commedianti pare dire Gesรน: se avete in tasca una moneta con lโ€™effige del dio-imperatore siete di fatto giร  alla sua mercรจ, ne riconoscete lโ€™autoritร  accettando la dominazione di cui siete vittime. Ora, pagare la tassa รจ solo un atto consequenziale e lโ€™ultimo dei problemi.

Ma Gesรน vuole far uscire i suoi uditori dallโ€™impasse, e fargli compiere un passaggio di soglia. Pagate pure la tassa allโ€™imperatore โ€“ pare dirci โ€“ ma non sacrificategli la vita.

Gesรน ha messo sempre in guardia dal sottomettersi allโ€™autoritร , di ogni genere โ€“ anche quella familiare โ€“ se questa inficia la dignitร  della persona: ยซNon crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dellโ€™uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama il padre o la madre piรน di me non รจ degno di me; chi ama il figlio o la figlia piรน di me non รจ degno di me; (Mt 10, 34-37); (cfr. 19, 29).

Se qualcuno si porrร  al di sopra di voi, anche con le โ€˜migliori intenzioniโ€™ voi toglietevi dalle loro maglie, e ricominciate a respirare.

Ma il tema offertoci dal vangelo di oggi pare spingerci ancora piรน in lร , lasciando preziose indicazioni per il nostro vivere in comunitร : ยซDio e Cesare sono due realtร  inconfondibili, bisogna rapportarsi a entrambi ma senza togliere niente a nessuno. Cesare, ossia la potestร  politica, non ha diritto di legiferare sul campo di Dio, cioรจ sul sacro, ma nemmeno gli uomini di Dio possono ingerirsi sul dominio di Cesare. La religione non รจ un affare di stato, la politica non รจ un sottodominio del potere religioso. Chi esercita lโ€™uno non esercita, per lo stesso diritto, lโ€™altro. Non spetta allo stato far religione, non tocca alla chiesa far pronunciamenti o scelte politiche. La societร  di Cristo ha la propria identitร  che deve essere rispettata, ma ha anche lโ€™obbligo di lasciarla alle altre istituzioni socialiยป (Ortensio da Spinetoli).

Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato

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