HomeVangelo del Giornodon Paolo Quattrone - Commento al Vangelo di martedì 2 Gennaio 2024

don Paolo Quattrone – Commento al Vangelo di martedì 2 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 1, 19-28

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Due amici

Oggi 2 Gennaio la Chiesa ci fa celebrare la memoria di san Basilio magno e san Gregorio Nazianzeno. Il primo è considerato l’iniziatore della vita monastica in Oriente e fu un grande teologo oltre che ad essere vescovo di Cesarea che si spese con grande generosità per la sua gente.

Il secondo era anch’egli un fine teologo attratto anche lui dalla vita monastica. Perché li si ricordano insieme? Perché erano amici e certamente la fede e l’amore per Dio contribuì a rafforzare il loro legame. Alla luce di questi due amici possiamo guardare ai nostri, chiederci se ne abbiamo e quali sono, in quale stato di salute sono le nostre amicizie e su che cosa si fondano.

Nel brano di Vangelo alcuni sacerdoti e leviti chiedono a Giovanni Battista di rendere conto di se stesso infatti gli chiedono: “Tu chi sei?” e ancora “Che cosa dici di te stesso?”. Sia ieri che l’altro ieri ho invitato me e voi a farci quattro domande guardando alla nostra vita ma anche a quanti costellano la nostra esistenza poiché noi non esistiamo da soli ma siamo in relazione con altre persone, nessuno è un’isola perciò quando meditiamo su noi stessi dobbiamo per forza volgere lo sguardo anche agli altri.

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Oggi, alla luce dei due amici Basilio e Gregorio, domandiamoci: chi sono i miei amici? Quali le amicizie più significative e preziose? Come coltivo le mie amicizie? Ho tempo per farlo? Che cosa dici di te stesso riguardo le amicizie che hai? Non importa il numero di amici veri che possiedo ma conta la qualità.

Tornando alla canzone di Vasco che citavo ieri, ad un certo punto canta queste parole: Vivere bene o cercare di vivere, fare il meno male possibile e non essere il migliore. E non essere il migliore… Credo che i veri amici siano quelli che ti vogliono bene così come sei, che desiderano certo il tuo bene, che si preoccupano di te, che ti spronano anche a volte ma tutto sommato ti accolgono per ciò che sei, non pretendono che tu sia il migliore bensì che tu sia felice.

Anche nel nostro tempo le amicizie sono importantissime, sono una boccata d’ossigeno, tanto più in un periodo come quello che viviamo nel quale si cade spesso nell’inganno che io valgo per ciò che dimostro agli altri, per le tante cose che faccio, se ho potere, successo, applausi, approvazione mentre gli amici sono quelle persone che ci ricordano che io valgo per ciò che sono e non per ciò che ottengo, che faccio o che dimostro.

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Guardiamo a quali sono i nostri veri amici e scopriremo che sono proprio quelle persone alle quali non devo dimostrare nulla ma che mi vogliono bene per come sono, pur consapevoli dei miei limiti e difetti e lo stesso vale per me, i miei amici sono coloro con i quali sto bene, con i quali si può essere noi stessi, dove non conta ciò che fai, il ruolo che hai ma conta solo ciò che sei.

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