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don Paolo Quattrone – Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mt 11,28-30

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Commento di don Paolo Quattrone – sacerdote della diocesi di Aosta, parroco di Bard, Donnas, Hône e Vert.

Alziamo gli occhi per guardarci attorno

Non è scontato poter vedere, così come tante cose diamo per scontate ma non lo sono. Oggi celebriamo la memoria di santa Lucia protettrice della vista e questo non è da ricercare nella sua biografia e nelle modalità della sua uccisione poiché condannata a morte a Siracusa sua città natale.

L’essere patrona della vista sembra dipendere invece dal suo nome, Lucia, che significa luce, portatrice di luce. Regaliamoci in questa giornata un momento per renderci conto del dono della vista che abbiamo e ringraziare per questo.

Mi ricordo che circa 20 anni fa, quando ho iniziato a frequentare l’Accademia di Belle arti di Brera il nostro professore di storia dell’arte ci aveva portato all’istituto dei ciechi per vivere un’esperienza pazzesca: farci guidare in stanze completamente buie da persone cieche e questo per ricordarci che in quanto studenti d’arte avevamo la fortuna di vedere e il dovere di imparare a guardare.

Per le persone che non hanno la vista, per chi è cieco o per chi la sta perdendo a causa di malattie o anzianità chieda a santa Lucia di avere la capacità di vedere con il cuore cioè di sapersi sintonizzare con le persone, non guardare solo a se stessi, al proprio handicap ma saper guardare con il cuore e con l’animo. E per chi ha la vista facciamo quanto ci suggerisce una frase che troviamo nella prima lettura: “Levate in alto i vostri occhi e guardate: chi ha creato tali cose?”.

Leviamo gli occhi spesso concentrati su schermi, smartphone per guardarci attorno, accorgerci di ciò che di bello ci circonda, dei luoghi nei quali viviamo, delle strade per le quali passiamo provando qualche volta ad osservale come se fossimo turisti, come se fosse la prima volta che vi passiamo, non vi è mai accaduto di scoprire un dettaglio nuovo, un particolare di una via, di una casa, di un posto che vedete spesso?

Impariamo anche ad alzare lo sguardo per accorgerci delle persone che incrociamo sul lavoro, per strada e anche in famiglia, a volte viviamo in casa ma ognuno per conto proprio senza guardarci, senza accorgerci gli uni degli altri.


AUTORE: don Paolo Quattrone – Fonte