don Mauro Pozzi commenta il Vangelo di domenica 13 marzo 2016

- Pubblicitร  -

Il commento al Vangelo di domenica 13 marzo 2016 a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.

IL PADRE DELLA MISERICORDIA

Gesรน si intrattiene coi peccatori, mangia addirittura con loro, รจ uno scandalo per i benpensanti. Questo atteggiamento ha perรฒ una precisa motivazione: il Figlio rivela il volto del Padre. Che immagine abbiamo di Dio? Se abbiamo paura dellโ€™inferno pensando che la salvezza dipenda solo dallโ€™osservanza dei comandamenti, allora per noi Dio รจ un giudice severo, pronto a condannarci. Gesรน invece sovverte questa prospettiva e ci mostra che Dio รจ un Padre misericordioso. Il figlio prodigo, che ha fretta di spendere il suo patrimonio, รจ Adamo, che vuole fare da solo e rifiuta lโ€™autoritร  del Padre. Il fatto che chieda lโ€™ereditร  dimostra che per lui suo padre รจ come morto. Si butta nella vita e compra il piacere credendo di avere la felicitร . รˆ la tentazione che affrontiamo ogni giorno, il mondo ci promette gratificazione e appagamento attraverso i soldi e tutto quello che possono comprare. Ogni piacere perรฒ, porta allโ€™assuefazione e lentamente diventa una schiavitรน, infatti il giovane si ritrova a pascolare i maiali che per gli ebrei sono gli animali immondi per eccellenza: non si puรฒ cadere piรน in basso. Spesso le sofferenze fanno riflettere sul senso della vita e anche il giovane rientra in sรฉ stesso. รˆ il momento della presa di coscienza. Ognuno di noi deve capire il suo ruolo, noi non siamo divinitร  autosufficienti, ma creature. รˆ il tempo del ritorno. รˆ qui che entra in scena il Padre che potremmo aspettarci sia offeso e restio a riaccogliere il figlio che lo ha rinnegato e gli ha sperperato mezzo patrimonio. Invece vede il ragazzo da lontano e gli va incontro.

[ads2]รˆ come se lo avesse sempre aspettato e non vede lโ€™ora di riabbracciarlo. Il figlio grande rappresenta la fedeltร  arida di chi ubbidisce senza amore, per dovere. Egli si indigna per la festa in onore di suo fratello minore, perchรฉ pensa alla giustizia come retribuzione: io ho fatto tanto e quindi merito tanto, non come quel debosciato che oltre a non fare ha anche sperperato. Il Padre perรฒ vuole il cuore dei suoi figli ed รจ pronto addirittura a pregare il maggiore. Mentre il minore credeva di seppellire suo padre esigendone lโ€™ereditร , in realtร  era lui stesso ad essere morto e ora รจ tornato in vita. Ecco perchรฉ si fa festa, non si tratta semplicemente di un ritorno fisico, ma di unโ€™autentica conversione del cuore. Anche noi dobbiamo tornare come il figlio prodigo, ma se ci sembrasse di non essere mai andati via, potremmo essere come il figlio maggiore, cioรจ degli arroganti che credono di accampare dei meriti, come se la salvezza dipendesse solo da noi. In realtร  noi siamo salvati non per i nostri meriti, ma perchรฉ il Padre ci ama. Siamo coscienti e grati di questo miracolo?

VUOI ALTRI COMMENTI AL VANGELO?

- Pubblicitร  -

Quinta Domenica del Tempo di Quaresima

[ads2]Gv 8, 1-11
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesรน si avviรฒ verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recรฒ di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: ยซMaestro, questa donna รจ stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosรจ, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?ยป. Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesรน si chinรฒ e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poichรฉ insistevano nell’interrogarlo, si alzรฒ e disse loro: ยซChi di voi รจ senza peccato, getti per primo la pietra contro di leiยป. E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciรฒ, se ne andarono uno per uno, cominciando dai piรน anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era lร  in mezzo. Allora Gesรน si alzรฒ e le disse: ยซDonna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?ยป. Ed ella rispose: ยซNessuno, Signoreยป. E Gesรน disse: ยซNeanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare piรนยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 13 – 19 Marzo 2016
  • Tempo di Quaresima V, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...