don Marino Gobbin – Commento alle Letture di domenica 6 Ottobre 2019

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La fede ottiene tutto. Abacuc: la sua fede รจ messa alla prova. Il suo popolo รจ immerso nella sventura. Dio non risponde alle invocazioni del profeta. Alla fine, promette di esaudirlo. Vangelo: โ€œSe aveste fedeโ€ฆ gli alberi vi ascolterebberoโ€ฆโ€.

PRIMA LETTURA

Abacuc, contemporaneo di Geremia, profetizza verso il 600 a.C. mentre i Caldei occupano e devastano il regno di Giuda. Perchรฉ Iahvรจ permette che venga oppresso il suo popolo? Il profeta, stanco del silenzio di Dio, gli rivolge quasi unโ€™intimazione; invece di perdere la fede, si ostina nella preghiera. Alla fine Dio risponde annunciando una visione โ€œche non mentisceโ€, โ€œche attesta un termine, parla di una scadenzaโ€. Invito a conservare la fede in e contro tutto.

Al termine del libro di Abacuc (cap. 3) si trova un atto di fede che รจ come la risposta ultima a tutte le prove del popolo e a tutte le suppliche apparentemente inutili: โ€œSospiro al giorno dellโ€™angoscia che verrร  contro il popolo che ci opprimeโ€ฆ Ma io gioirรฒ nel Signore, esulterรฒ in Dio mio salvatoreโ€ (Ab 3,16-18).
Nota: โ€œIl giusto vivrร  per la sua fedeโ€ รจ unโ€™espressione ripresa piรน volte da Paolo (ad esempio, Gal 3,11).

SALMO

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Nella stessa linea: Non indurite il cuore. Sforzatevi di capire la volontร  di Dio nelle prove.

SECONDA LETTURA

Il vecchio Paolo รจ in prigione. Invita Timoteo, discepolo prediletto, a non vergognarsi dellโ€™apparente scacco umano del suo maestro, ad accettare le sofferenze e a combattere con coraggio e fedeltร  per Cristo. รˆ il segno che niente lโ€™ha scoraggiato o deluso nel servizio di Cristo. รˆ talmente saldo nella fede che il suo spirito di servizio rimane intatto (vedi Vangelo).

VANGELO

Il legame fra la parabola e la domanda degli apostoli non รจ evidente. Tuttavia la prima parte รจ innegabilmente la risposta di Gesรน alla domanda. Le esigenze successive o complementari del padrone della parabola mostrano che Dio puรฒ condurci molto lontano nella fede e apparirci esigente. A chi risponde generosamente, Dio non finisce di chiedere. รˆ un fatto che in risposta al dono gratuito e senza limiti della sua grazia, noi non abbiamo altro da offrire che il nostro umile servizio gratuito, sempre molto limitato. E tuttavia, a questo โ€œservizio inutileโ€ Dio รจ pronto a conferire unโ€™efficacia inaudita: โ€œsradicare degli alberiโ€. Di conseguenza, non ci muoviamo piรน nella prospettiva di un contratto, di un dovere, โ€œpadrone e servoโ€, bensรฌ nella prospettiva delle esigenze dellโ€™Amore e dei rapporti personali: si dร  senza misura nellโ€™assoluta reciproca fiducia. โ€œNon vi chiamo piรน servi ma amiciโ€ (Gv 15,15).
Si noti la forza dellโ€™immagine: un granellino di senape (seme piccolissimo)โ€ฆ Dio puรฒ lโ€™impossibile.

PER ANNUNCIARE LA PAROLA (piste di omelia)

Fede in Dio, Salvatore dei giusti

Abacuc chiede conto a Dio. Perchรฉ punire il popolo credente servendosi di pagani, di barbari? Perchรฉ permettere il trionfo della forza ingiusta? Sarebbe forse il prevalere dei figli delle tenebre sui figli della luce (Lc 16,8)? Problema del male. Scandalo per Abacuc, come per molti spiriti moderni.

Per mezzo di questi problemi e di questi avvenimenti, Dio prova e purifica il giusto. Alzi gli occhi e guardi lโ€™invisibile. Cf i numerosi castighi del popolo lungo tutta la storia dโ€™Israele. Dio vi manifesta la sua onnipotenza e prepara la vittoria finale del suo diritto, quando i giusti lโ€™avranno riconosciuto e porranno in lui ogni fiducia.
โ€œRipensate a ciรฒ che avete provatoโ€ฆ avete dovuto soffrire moltoโ€ฆ eravate insultati e maltrattatiโ€ฆ sapendo di possedere beni migliori, che nessuno puรฒ portar via. Dunque non perdete il vostro coraggioโ€ (Eb 10,32-35).
Dio risponde anche con lโ€™oracolo: โ€œIl giusto vivrร  per la sua fedeโ€. La fedeltร  assicurerร  al giusto la vita.

La desiderata difesa della vita fisica รจ il primo passo dโ€™una speranza piรน grande: la vita ritrovata in Gesรน Cristo attraverso la sofferenza e la morte.
Fedeltร : non solo il compimento dei precetti della legge, ma la docilitร  nel seguire con perseveranza lo Spirito di Dio che guida gli avvenimenti. โ€œNoi non siamo di quelli che indietreggiamo a loro perdizione, bensรฌ uomini di fede per la salvezza della nostra animaโ€ (Eb 10,39).
Le disgrazie non devono scoraggiare il credente: sono passeggere. La fede dร  la capacitร  di resistere perchรฉ รจ tutta protesa verso lโ€™avvenire e attaccata allโ€™invisibile: โ€œLa fede รจ fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedonoโ€ (Eb 11,1). Il compimento arriverร  alla sua ora (1ยช lettura). Quindi obbedienza e disponibilitร  nella mano di Dio, come il servo della parabola (Vangelo). Saper leggere gli avvenimenti nella fede e nella pazienza. E resistere: non aver paura di affrontare i nemici di Dio. Non vergognarsi di lui nรฉ dei suoi discepoli (2ยช lettura).

La fede, nostro dovere

Il servo che rientra dal campo stanco morto e al quale il padrone ordina di preparargli da mangiare e di servirlo a tavola, prima di permettergli di riposarsi, รจ uno scandalo per gli attuali diritti dei lavoratori. E Gesรน che dร  ragione a questo sfruttatore tirannico รจ un altro scandalo!
Sta qui il punto centrale della parabola, la risposta alla richiesta degli apostoli: โ€œAumenta la nostra fedeโ€. Per la fede Dio รจ un padrone terribilmente esigente. Come il servo fa semplicemente il suo dovere eseguendo gli ordini del padrone, cosรฌ il credente deve, nella fede, dare fiducia totale e assoluta a Dio che regge il mondo e guida il destino di ognuno. Per la realizzazione della salvezza noi siamo decisamente dei โ€œservi inutiliโ€.
La salvezza รจ unโ€™opera molto piรน straordinaria che trapiantare alberi nel mare. Perรฒ si serve delle piccole cose della vita quotidiana. โ€œLavorareโ€ฆ pascolare il greggeโ€ฆ preparare da mangiareโ€ฆ servire a tavolaโ€ฆโ€ sono stati ripetuti allโ€™infinito nel succedersi delle giornate e spesso sono un peso fastidioso. Con la fedeltร  e lโ€™amore possiamo trasformare tutto in servizio e volontร  di Dio.
Servizio inutile? No. Dio mi aspetta in un certo posto, e io devo esserci se voglio incontrarlo.
Abitudine? No. Gesรน vuol fare di noi delle persone sveglie, dei realizzatori: e la fedeltร  alle piccole cose prepara la fedeltร  alle grandi. Nazaret e la vita nascosta prima della predicazione e della passione. Teresa nel Carmelo di Lisieuxโ€ฆ
La fede consisterร  quindi nel rimettersi โ€œciecamenteโ€ a Dio. Non senza riflettere, ma, dal momento che non siamo โ€œnella chiara visioneโ€ (2 Cor 5,7), con fiducia, perchรฉ Dio โ€œรจ veritiero e fedele alle sue promesseโ€ (cf Rm 4,21). Egli che โ€œchiama allโ€™esistenza le cose che ancora non esistonoโ€ (Rm 4,17) โ€œnon puรฒ rinnegare se stessoโ€ (2 Tm 2,13).
Senza boria, perchรฉ โ€œla salvezza ci viene dalla grazia, non dalle nostre opereโ€ (cf At 15,11). โ€œChi perciรฒ potrebbe vantarsene?โ€ (cf Ef 2,9).
Con perseveranza e fedeltร . โ€œFondati su basi solideโ€ (Col 1,23). โ€œBadate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umanaโ€ฆโ€ (Col 2,8).
La fede consisterร  anche, come scrive Paolo a Timoteo (2ยช lettura), nel โ€œnon vergognarsi, nel non aver pauraโ€, nel fuggire il rispetto umano e nel saper dare testimonianza.

Fonte

Tratto da โ€œOmelie per un anno 1 e 2 โ€“ Anno Cโ€ โ€“ a cura di M. Gobbin – LDC

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