La fede ottiene tutto. Abacuc: la sua fede รจ messa alla prova. Il suo popolo รจ immerso nella sventura. Dio non risponde alle invocazioni del profeta. Alla fine, promette di esaudirlo. Vangelo: โSe aveste fedeโฆ gli alberi vi ascolterebberoโฆโ.
PRIMA LETTURA
Abacuc, contemporaneo di Geremia, profetizza verso il 600 a.C. mentre i Caldei occupano e devastano il regno di Giuda. Perchรฉ Iahvรจ permette che venga oppresso il suo popolo? Il profeta, stanco del silenzio di Dio, gli rivolge quasi unโintimazione; invece di perdere la fede, si ostina nella preghiera. Alla fine Dio risponde annunciando una visione โche non mentisceโ, โche attesta un termine, parla di una scadenzaโ. Invito a conservare la fede in e contro tutto.
Al termine del libro di Abacuc (cap. 3) si trova un atto di fede che รจ come la risposta ultima a tutte le prove del popolo e a tutte le suppliche apparentemente inutili: โSospiro al giorno dellโangoscia che verrร contro il popolo che ci opprimeโฆ Ma io gioirรฒ nel Signore, esulterรฒ in Dio mio salvatoreโ (Ab 3,16-18).
Nota: โIl giusto vivrร per la sua fedeโ รจ unโespressione ripresa piรน volte da Paolo (ad esempio, Gal 3,11).
SALMO
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Nella stessa linea: Non indurite il cuore. Sforzatevi di capire la volontร di Dio nelle prove.
SECONDA LETTURA
Il vecchio Paolo รจ in prigione. Invita Timoteo, discepolo prediletto, a non vergognarsi dellโapparente scacco umano del suo maestro, ad accettare le sofferenze e a combattere con coraggio e fedeltร per Cristo. ร il segno che niente lโha scoraggiato o deluso nel servizio di Cristo. ร talmente saldo nella fede che il suo spirito di servizio rimane intatto (vedi Vangelo).
VANGELO
Il legame fra la parabola e la domanda degli apostoli non รจ evidente. Tuttavia la prima parte รจ innegabilmente la risposta di Gesรน alla domanda. Le esigenze successive o complementari del padrone della parabola mostrano che Dio puรฒ condurci molto lontano nella fede e apparirci esigente. A chi risponde generosamente, Dio non finisce di chiedere. ร un fatto che in risposta al dono gratuito e senza limiti della sua grazia, noi non abbiamo altro da offrire che il nostro umile servizio gratuito, sempre molto limitato. E tuttavia, a questo โservizio inutileโ Dio รจ pronto a conferire unโefficacia inaudita: โsradicare degli alberiโ. Di conseguenza, non ci muoviamo piรน nella prospettiva di un contratto, di un dovere, โpadrone e servoโ, bensรฌ nella prospettiva delle esigenze dellโAmore e dei rapporti personali: si dร senza misura nellโassoluta reciproca fiducia. โNon vi chiamo piรน servi ma amiciโ (Gv 15,15).
Si noti la forza dellโimmagine: un granellino di senape (seme piccolissimo)โฆ Dio puรฒ lโimpossibile.
PER ANNUNCIARE LA PAROLA (piste di omelia)
Fede in Dio, Salvatore dei giusti
Abacuc chiede conto a Dio. Perchรฉ punire il popolo credente servendosi di pagani, di barbari? Perchรฉ permettere il trionfo della forza ingiusta? Sarebbe forse il prevalere dei figli delle tenebre sui figli della luce (Lc 16,8)? Problema del male. Scandalo per Abacuc, come per molti spiriti moderni.
Per mezzo di questi problemi e di questi avvenimenti, Dio prova e purifica il giusto. Alzi gli occhi e guardi lโinvisibile. Cf i numerosi castighi del popolo lungo tutta la storia dโIsraele. Dio vi manifesta la sua onnipotenza e prepara la vittoria finale del suo diritto, quando i giusti lโavranno riconosciuto e porranno in lui ogni fiducia.
โRipensate a ciรฒ che avete provatoโฆ avete dovuto soffrire moltoโฆ eravate insultati e maltrattatiโฆ sapendo di possedere beni migliori, che nessuno puรฒ portar via. Dunque non perdete il vostro coraggioโ (Eb 10,32-35).
Dio risponde anche con lโoracolo: โIl giusto vivrร per la sua fedeโ. La fedeltร assicurerร al giusto la vita.
La desiderata difesa della vita fisica รจ il primo passo dโuna speranza piรน grande: la vita ritrovata in Gesรน Cristo attraverso la sofferenza e la morte.
Fedeltร : non solo il compimento dei precetti della legge, ma la docilitร nel seguire con perseveranza lo Spirito di Dio che guida gli avvenimenti. โNoi non siamo di quelli che indietreggiamo a loro perdizione, bensรฌ uomini di fede per la salvezza della nostra animaโ (Eb 10,39).
Le disgrazie non devono scoraggiare il credente: sono passeggere. La fede dร la capacitร di resistere perchรฉ รจ tutta protesa verso lโavvenire e attaccata allโinvisibile: โLa fede รจ fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedonoโ (Eb 11,1). Il compimento arriverร alla sua ora (1ยช lettura). Quindi obbedienza e disponibilitร nella mano di Dio, come il servo della parabola (Vangelo). Saper leggere gli avvenimenti nella fede e nella pazienza. E resistere: non aver paura di affrontare i nemici di Dio. Non vergognarsi di lui nรฉ dei suoi discepoli (2ยช lettura).
La fede, nostro dovere
Il servo che rientra dal campo stanco morto e al quale il padrone ordina di preparargli da mangiare e di servirlo a tavola, prima di permettergli di riposarsi, รจ uno scandalo per gli attuali diritti dei lavoratori. E Gesรน che dร ragione a questo sfruttatore tirannico รจ un altro scandalo!
Sta qui il punto centrale della parabola, la risposta alla richiesta degli apostoli: โAumenta la nostra fedeโ. Per la fede Dio รจ un padrone terribilmente esigente. Come il servo fa semplicemente il suo dovere eseguendo gli ordini del padrone, cosรฌ il credente deve, nella fede, dare fiducia totale e assoluta a Dio che regge il mondo e guida il destino di ognuno. Per la realizzazione della salvezza noi siamo decisamente dei โservi inutiliโ.
La salvezza รจ unโopera molto piรน straordinaria che trapiantare alberi nel mare. Perรฒ si serve delle piccole cose della vita quotidiana. โLavorareโฆ pascolare il greggeโฆ preparare da mangiareโฆ servire a tavolaโฆโ sono stati ripetuti allโinfinito nel succedersi delle giornate e spesso sono un peso fastidioso. Con la fedeltร e lโamore possiamo trasformare tutto in servizio e volontร di Dio.
Servizio inutile? No. Dio mi aspetta in un certo posto, e io devo esserci se voglio incontrarlo.
Abitudine? No. Gesรน vuol fare di noi delle persone sveglie, dei realizzatori: e la fedeltร alle piccole cose prepara la fedeltร alle grandi. Nazaret e la vita nascosta prima della predicazione e della passione. Teresa nel Carmelo di Lisieuxโฆ
La fede consisterร quindi nel rimettersi โciecamenteโ a Dio. Non senza riflettere, ma, dal momento che non siamo โnella chiara visioneโ (2 Cor 5,7), con fiducia, perchรฉ Dio โรจ veritiero e fedele alle sue promesseโ (cf Rm 4,21). Egli che โchiama allโesistenza le cose che ancora non esistonoโ (Rm 4,17) โnon puรฒ rinnegare se stessoโ (2 Tm 2,13).
Senza boria, perchรฉ โla salvezza ci viene dalla grazia, non dalle nostre opereโ (cf At 15,11). โChi perciรฒ potrebbe vantarsene?โ (cf Ef 2,9).
Con perseveranza e fedeltร . โFondati su basi solideโ (Col 1,23). โBadate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umanaโฆโ (Col 2,8).
La fede consisterร anche, come scrive Paolo a Timoteo (2ยช lettura), nel โnon vergognarsi, nel non aver pauraโ, nel fuggire il rispetto umano e nel saper dare testimonianza.
Tratto da โOmelie per un anno 1 e 2 โ Anno Cโ โ a cura di M. Gobbin – LDC



