DI CHE GIUSTIZIA SEI?
Forse proprio cosรฌ potremmo chiamare questa domenica โdi che giustizia sei?โ.
Oggi il mondo ci educa a cercare qualcuno sul quale scaricare la nostra rabbia e le nostre frustrazioni, qualcuno del quale potersi indignare in santa pace, qualcuno a cui dire che si deve assolutamente vergognare. Ovviamente in nome della giustizia, ci mancherebbe!
La giustizia compresa come la mazzata da dare sulla testa a chi ha sbagliato (sia vero o no, eventualmente poi lo riabilitiamo … se ancora qualcuno se lo ricorda!), รจ la giustizia del “quello che รจ giusto lo devi fare”. Cosรฌ non si sbaglia, perchรฉ ovviamente tutto รจ relativi alla giustizia, ma Gesรน indica una giustizia diversa, una che apre le porte del Regno di Dio, una che dona la pace. Basterebbe ascoltare quello che si muove nel cuore quando si parla di giustizia per iniziare a farci le domande giuste: quanta rabbia ho dentro? Verso me stesso o gli altri?
Questo giร basterebbe a riflettere sulla giustizia, e qui non siamo ancora a quella degli scribi e dei farisei che Gesรน oggi dice essere non sufficiente: non si tratta della giustizia degli altri, ma della mia! Sรฌ, perchรฉ nella bibbia quando si parla di giustizia non รจ quella degli altri (verso la quale siamo dei professori accademici) ma della nostra, personalissima, giustizia intesa come essere giusto, completo, realizzato.
Quella degli scribi era una giustizia estremamente precisa ma incentrata sull’esterno, sull’adesione impeccabile a tutte le regole. ร vero che l’interno della nostra persona, il cuore, รจ davvero un territorio inesplorato e complicato, ma non avventurarcisi รจ cedere le armi senza combattere โฆ รจ come rinunciare ufficialmente ad essere noi stessi o ad essere felici o santi. Gesรน parla di una giustizia profonda: scopri quanto รจ grande il tuo cuore, e vivi camminando sulla strada che porta a prenderti sul serio nei tuoi rapporti con i fratelli, con l’amore e con la veritร .
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Cosรฌ si capisce perchรฉ non uccidere non si puรฒ limitare ad essere un invito a non ammazzare, poichรฉ non si toglie la vita agli altri solo fermandogli il cuore: non si uccide forse anche non rispettando lโaltro? Magari umiliandolo? Facendogli mancare quell’amore che gli serve per vivere, abbiamo o no rispettato il comandamento? Cosa ti dice il cuore?
Gesรน oggi ci dice che l’amore รจ capace di esagerare per l’altro, di fermarsi davanti all’altare per fare pace con qualcuno che ce l’ha con te (anche immotivatamente); significa che il comandamento si realizza quando ami, quando ti fai carico dell’altro gratuitamente. Solo questa รจ la luce che illumina il mondo, dicevamo domenica scorsa.
Cosรฌ vale per l’amore: in cosa consiste la fedeltร ? Forse nel โho fatto quello o quell’altra cosaโ? Oppure devo guardare nel cuore? Il vangelo usa un linguaggio paradossale รจ per dire che la misura dell’amore รจ donarsi concretamente senza lasciarsi comode vie di fuga. Allora bisogna ingaggiare una lunga lotta con sรฉ stessi per sfuggire agli infantilismi, perchรฉ l’amore sia adulto, vero, fedele, abbia il sapore dell’amore di Dio (il sale della terra).
Cosรฌ come la veritร . Se vuoi essere giusto non puoi accettare di avere due vie di veritร : normalmente รจ quella ritoccata e poi c’รจ la veritร giurata, quella sรฌ che รจ vera โฆ
Una veritร , una parola e una azione: hai solo un cuore.
Questa รจ la misura del tuo cuore, questa รจ la giustizia, meglio giustezza che permette di vedere e di gustare il Regno dei Cieli che Gesรน ha giร iniziato sulla terra. Questa รจ la giustizia che porta pace e costruisce pace intorno, niente a che vedere con quella rabbia cucinata a fuoco lento dei social o della televisione.
Chi sarร considerato grande nel Regno dei cieli? Chi vivrร da regno dei cieli e chi aiuterร gli altri ad entrarvi. La questione รจ che cambiano i parametri: quando ti guardi allo specchio dovresti aver imparato che la tua vera faccia รจ quella che assomiglia a Gesรน, e Gesรน crocifisso: il capolavoro della potenza e della sapienza dell’amore di Dio.
La tua libertร รจ nel toglierti tutti i trucchi che la tua vita ti ha spalmato sul volto, togliere tutta la fuffa che ti ha ingolfato i polmoni per parlare, ascoltare quel grido sommesso di autenticitร che prova a fare capolino nella confusione di ogni giorno e lasciare che Gesรน faccia in te la sua missione: ridarti quel volto che ti appartiene, il profumo della bellezza di Dio. Il Regno dei Cieli non inizia con la nostra morte fisica ma con l’aprire le porte a Gesรน Cristo.
E come si fa? La seconda lettura ci dice che la sapienza del Padre รจ rivelata a noi per lo Spirito, basta solo ascoltarlo e accogliere. Noi avremo quello che veramente desideriamo, ci dice il Siracide, e allora desideri o no il Regno dei cieli? O come il giovane ricco ti tieni la tristezza? Gesรน ci insegna che la misura dell’amore รจ solo il 100%, no perditempo. Apprendisti cercasi.
Letture della Domenica
VI Domenica del Tempo Ordinario โ ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
A nessuno ha comandato di essere empio.Dal libro del Siracide
Sir 15, 15-20, NV 15, 16-21
Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.
Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
lร dove vuoi tendi la tua mano.
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarร dato ciรฒ che a lui piacerร .
Grande infatti รจ la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.
I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 118 (119)
R. Beato chi cammina nella legge del Signore
Beato chi รจ integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. R.
Tu hai promulgato i tuoi precetti
perchรฉ siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti. R.
Sii benevolo con il tuo servo e avrรฒ vita,
osserverรฒ la tua parola.
Aprimi gli occhi perchรฉ io consideri
le meraviglie della tua legge. R.
Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirรฒ sino alla fine.
Dammi intelligenza, perchรฉ io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore. R.
Seconda Lettura
Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria
Dalla Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi
1 Cor 2,6-10
Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sรฌ, di sapienza, ma di una sapienza che non รจ di questo mondo, nรฉ dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che รจ nel mistero, che รจ rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
Nessuno dei dominatori di questo mondo lโha conosciuta; se lโavessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Ma, come sta scritto:
ยซQuelle cose che occhio non vide, nรฉ orecchio udรฌ, nรฉ mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amanoยป. Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito;ย lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profonditร di Dio.
Parola di Dio
Vangelo
Cosรฌ fu detto agli antichi; ma io vi dico.
Dal Vangelo secondo Matteoย
Mt 5, 17-37
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In veritร io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirร uno solo di questi minimi precetti e insegnerร agli altri a fare altrettanto, sarร considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร e li insegnerร , sarร considerato grande nel regno dei cieli.
Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: โNon ucciderai; chi avrร ucciso dovrร essere sottoposto al giudizioโ. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: โStupidoโ, dovrร essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: โPazzoโ, sarร destinato al fuoco della Geรจnna.
Se dunque tu presenti la tua offerta allโaltare e lรฌ ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lรฌ il tuo dono davanti allโaltare, vaโ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto dโaccordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perchรฉ lโavversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In veritร io ti dico: non uscirai di lร finchรฉ non avrai pagato fino allโultimo spicciolo!
Avete inteso che fu detto: โNon commetterai adulterioโ. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti รจ motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geรจnna. E se la tua mano destra ti รจ motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geรจnna.
Fu pure detto: โChi ripudia la propria moglie, le dia lโatto del ripudioโ. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone allโadulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: โNon giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramentiโ. Ma io vi dico: non giurate affatto, nรฉ per il cielo, perchรฉ รจ il trono di Dio, nรฉ per la terra, perchรฉ รจ lo sgabello dei suoi piedi, nรฉ per Gerusalemme, perchรฉ รจ la cittร del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perchรฉ non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: โsรฌ, sรฌโ, โno, noโ; il di piรน viene dal Malignoยป.
Parola del Signore.
Forma breve:
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 20-22a.27-28.33-34a.37
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซIo vi dico: se la vostra giustizia non supererร quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: โNon ucciderai; chi avrร ucciso dovrร essere sottoposto al giudizioโ. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrร essere sottoposto al giudizio.
Avete inteso che fu detto: โNon commetterai adulterioโ. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: โNon giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramentiโ. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: โsรฌ, sรฌโ, โno, noโ; il di piรน viene dal Malignoยป.
Parola del Signore