E se fosse Dio a inginocchiarsi di fronte a noi per chiederci aiuto?
Siamo sempre a chiedere favori a Dio. E se fosse Lui a inginocchiarsi di fronte a noi per chiederci aiuto?
Oggi prendiamo in considerazione i versetti 26-38 del primo capitolo del Vangelo di san Luca. Si tratta di uno degli episodi relativi alla nascita di Gesรน.
Tra tutti i posti del mondo, in questo brano, accade che Dio scelga un luogo sperduto della Galilea per inviare un suo messaggero. E lo fa, non per andare a parlare con un Re o con lโImperatore, non con un magnate o un influencer.
Egli fa poco conto allo status sociale cui apparteniamo. Dio decide di parlare con una donna, anzi: una ragazza, che fino a quel momento era una perfetta sconosciuta sul palcoscenico della storia. Evidentemente, non scelse Maria – cosรฌ si chiamava lei – per un moto di โpopulismoโ ante litteram.
Il valore di Maria non sta nel fatto che fosse una popolana: Dio non lโha scelta per โriscattarlaโ. Il valore di una persona non รจ certamente il suo titolo nobiliare, ma non lo รจ neppure il fatto di essere sconosciuta.
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Perรฒ, e questo non potrebbe essere diversamente, Dio scelse lei perchรฉ era donna e dunque in grado di poter portare nelle proprie viscere una vita. Anche qui: non si trattรฒ di scegliere in base alle โquote rosaโ.
Per la concezione ebraico-cristiana piรน vera, infatti, la donna รจ il vertice della creazione: non solo perchรฉ รจ lโultima cosa creata (dopo lโuniverso, le piante, gli animali e lโuomo), ma anche perchรฉ nellโottica di Dio, la vita – e dunque la creazione – possono continuare soltanto attraverso il sรฌ delle donne.
AUTORE: don Marco Scandelli | SITO WEB | CANALE YOUTUBE
